Cosa vuol dire essere una donna che vive in montagna? Quali sono le sue aspirazioni? E, soprattutto, di quali strumenti ha bisogno per raggiungere questi obiettivi? Quali cambiamenti desidera per sé e per le proprie comunità?
Per rispondere a questo domande la Fondazione Nuto Revelli, (come segnalato da slowfooditalia, ndr), dà il via a "Wecho", un progetto ideato per dare voce alle donne che vivono nei territori montani di tutta Europa: "l’obiettivo è quello di creare terreno fertile per una transizione verso modelli di sviluppo più sostenibili per le persone e per l’ecosistema e rafforzare la loro influenza sulle decisioni d’interesse pubblico e sottolineare l’importanza di una prospettiva di genere nell’elaborazione di politiche a livello locale e comunitario".
Visto l' aumento delle diseguaglianze sociali, tanto nelle città, come nei territori di montagna, con il progetto "Wecho" si cerca di valorizzare le comunità femminili, contribuendo alla produzione di benessere sociale per tutte le persone coinvolte.
Chi volesse dare la propria voce ha tempo fino al 30 gennaio 2022 per raccontare la sua storia e le proprie aspirazioni come donne di montagna, e può invitare a partecipare anche amiche e sorelle. Per aderire basta andare sul sito e compilare il form oppure inviare un video o un messaggio vocale Whatsapp allo +39 327 259 2591 con una breve presentazione personale, indicando desideri e aspirazioni e quali strumenti sarebbero necessari per raggiungere questi obiettivi.
“La montagna è un luogo che può dare spazio e ossigeno alle impronte femminili inclusive, artistiche, di cura e di comunità ma perché ciò sia possibile bisogna rendere quei territori ancora più accoglienti e a misura delle persone che vi abitano”.