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Furto al vivaio Idea Verde di Castelnovo: recuperata la refurtiva per un valore di 10mila euro

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Ettore Ferri

Circa una settimana fa la sede dell’azienda agricola floro-vivaistica castelnovese Idea Verde, situata in località Boaro tra Castelnovo ne' Monti e Casina, è stata oggetto di un furto piuttosto consistente di materiali e attrezzi da lavoro, essenziali per portare avanti l’attività. I ladri si erano mossi con attenzione, mostrando una possibile conoscenza diretta della struttura, disattivando anche i sistemi di videocamere attorno al vivaio, asportando macchinari per un valore di circa 10mila euro.

Da quando è avvenuto l’episodio però, l’imprenditore Ettore Ferri, contitolare dell’azienda insieme ai fratelli, ha condotto alcuni approfondimenti insieme al suo collaboratore Vincenzo, per capire come i ladri avessero potuto allontanarsi dalla zona. Trovando appoggio in aziende locali che hanno sistemi di sorveglianza, è riuscito a capire quale via di fuga avevano percorso i ladri, e da qui è riuscito, un passo dopo l’altro, a risalire al colpevole, un trentenne domiciliato non lontano dalla sua abitazione privata, con alcuni precedenti per reati contro il patrimonio. Da qui in poi, Ferri ha continuato a collaborare con i carabinieri del Comando Operativo e Radiomobile di Castelnovo: i quali hanno perquisito la casa dell'uomo una volta acquisite maggiori prove a suo carico. Lì i carabinieri hanno trovato la refurtiva.

L’uomo è quindi stato denunciato a piede libero. “Una vicenda che mostra da una parte l’intraprendenza di Ferri che non si è dato per vinto ma ha cercato di capire cosa ci fosse alla base del furto – afferma il sindaco di Castelnovo, Enrico Bini - dall’altra l’impegno dei carabinieri che hanno fatto tutto il possibile per rientrare in possesso della refurtiva. Una bellissima collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine che ha portato a un risultato importante. Ringrazio il Nucleo Radiomobile e la Compagnia di Castelnovo, con cui si rafforza costantemente una cooperazione fattiva e molto proficua, che comprende anche la Polizia locale dell’Unione".

"Ci troviamo insieme ad affrontare sfide consistenti per il mantenimento della sicurezza pubblica - conclude il primo cittadino -, che è possibile vincere soltanto attraverso questo lavoro portato avanti insieme". Non da ultimo i piccoli furti perpetuati da una banda di ragazzi tra i 18 e i 24 anni nei locali dell'Appennino; gli stessi che la notte del 31 dicembre hanno tentato di derubare la borsa di una ragazza, poi riconsegnata alla legittima proprietaria grazie alle prove contenute nelle videocamere di sorveglianza.