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Tampone di fine quarantena in farmacia: “Troppo presto, serve un metodo per gestire le richieste”

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In questi giorni le farmacie stanno subendo un sovraccarico di telefonate per la prenotazione dei tamponi di fine quarantena, possibili con l'entrata in vigore delle nuove misure anti-Covid; ma manca un sistema unico di tracciamento e le richieste vengono rimandate a lunedì prossimo.

In settimana Ausl e farmacie proporranno una nuova organizzazione per affrontare la crescente richiesta di tamponi di fine quarantena. Lo strumento necessario è un sistema informatico in grado di gestire le prenotazioni, distinguendo tra le diverse necessità di chi deve fare un tampone di controllo e chi invece lo richiede dopo un periodo di isolamento per accertare la guarigione. Probabilmente a partire da lunedì 17 sarà tutto pronto. Purtroppo, vista l’entità del servizio di programmazione, non si possono conoscere con certezza le tempistiche che saranno necessarie per completare questa operazione.

Le associazioni provinciali come Federfamra e Fcr sono decise a collaborare con le Ausl territoriali, per gestire le prenotazioni in maniera sinergica, ma "è ancora troppo presto". "Stiamo cercando di temporeggiare - spiegano le associazioni di categoria -. Noi farmacie abbiamo bisogno di rallentare e aspettare per trovare insieme all’Ausl un metodo di gestione informatica per tutte le prenotazioni dei tamponi di fine quarantena".

Da lunedì 10, infatti, possono recarsi in farmacia tutti quelli che sono venuti a contatto stretto con un positivo ma non presentano sintomi, per farsi rilasciare l'attestato di fine quarantena. Lo stesso possono fare gli studenti di scuole secondarie di primo e secondo grado nella cui classe si è verificato un caso positivo. "Ci auguriamo il sistema possa diventare operativo entro la fine di questa settimana - afferma il presidente Fcr -, il quale dovrà prevedere, almeno per le farmacie Fcr, la presenza di un’agenda separata per chi ha intenzione di prenotare i tamponi di fine quarantena sovvenzionati dall’Ausl e chi, invece, ha necessità di fare un tampone di routine per controllarsi, pagando di tasca propria il servizio".