ImmiGrade è il progetto di accoglienza diffusa intrapreso da Legambiente Ligonchio che ogni anno all’Ostello dei Balocchi ospita volontari europei (Corpo Europeo di Solidarietà) che intrecciano la loro esperienza con quella dei volontari italiani, offrendo un’ulteriore opportunità di crescita e scambio interculturale.
L’Ostello dei Balocchi si trova a Casalino di Ligonchio, nel comune di Ventasso: opera nel cuore del parco dell’Appennino. E’ un CEA (Centro di Educazione Ambientale) della Legambiente quindi un valido esempio di rete tra strutture presenti su territori “con pratiche educative mirate con azioni di sviluppo sostenibile in equilibrio tra sviluppo e salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità naturalistica e culturale locale”.
“L’ Ostello dei Balocchi nasce con l’intento di apportare un concreto esempio di sviluppo sostenibile nell’ambito turistico ed ambientale, caratterizzato da una forte radicazione storico socio culturale con il territori – ci dice Stefano Regio -. Tra le tante attività, ci dedichiamo da anni ai progetti Erasmus +".
Dal 2015, infatti, la Legambiente Ligonchio è entrata nel mondo della mobilità giovanile promossa dal programma Erasmus+ dell’Unione Europea aprendo le sue attività a giovani da tutta Europa tra i 14 e i 30 anni e prevedono la partecipazione gratuita a scambi giovanili europei e non solo, sia presso la loro struttura che in invio nel resto d’Europa.
“Dal 2015 al 2019 abbiamo ospitato, collaborato e realizzato 12 scambi giovanili- racconta Stefano - . Le tematiche affrontate riguardano principalmente la partecipazione giovanile stimolata attraverso l’arte, l’imprenditoria sociale in ambito rurale, diritti umani, ambiente, abbandono e spopolamento territoriale ed educazione ambientale come strumento utile allo sviluppo di proposte turistiche sostenibili”.
“Attraverso queste esperienze cerchiamo di avvicinare i giovani ad nuova attitudine più positiva e propositiva. E’ possibile e necessario continua Stefano- partire dall’ambiente che ci circonda osservandone le carenze per cercare di sviluppare idee in grado di creare opportunità, anche lavorative permettendo così ai giovani di continuare a vivere in Appennino senza doverlo abbandonare”.
"Quest’anno, dovrebbe partire “ImmiGrade”, il progetto di accoglienza, pandemia permettendo, dal 2 all’11 Aprile. Uno scambio di giovani incentrato sull'integrazione dei migranti nell'accoglienza diffusa. La partecipazione è gratuita e ospiteremo giovani provenienti da Estonia, Croazia, Spagna, Grecia e, ovviamente, del nostro Paese. Al fine di facilitare le relazioni, i ragazzi organizzeranno anche uno spettacolo teatrale che poi rappresenteremo all'Istituto Mandela, alla fine del progetto".
"Attraverso esperienze attive, come sessioni, appunto, di teatro sociale - conclude Stefano - i partecipanti condivideranno le loro opinioni sulle buone pratiche di integrazione e mancanza di comunicazione tra i migranti e le persone locali che spesso genera pregiudizio. Un progetto che vuole dare spazio al libero confronto giovanile volto a sensibilizzare sul fatto che il pregiudizio, l'odio e la discriminazione sono dannosi per le comunità e come l'integrazione possa diventare un'importante opportunità di miglioramento sociale per tutta Europa".