Dal prossimo 20 gennaio anche per andare dal parrucchiere, dal barbiere, dall’estetista e in qualsiasi centro di servizi di cura alla persona bisognerà esibire il green pass base.
La linea del Governo è condivisa da Lapam confartigianato benessere: “Concordiamo con la volontà alla base del provvedimento, di tenere sotto controllo il diffondersi dei contagi e la pressione sugli ospedali oltre che di far lavorare in sicurezza gli operatori del comparto benessere e di tutelare i clienti. Quando si parla di lavoro - sottolinea il presidente Lapam benessere, Giancarlo Santunione - si chiede, però, una attenzione anche al controllo del fenomeno dell’abusivismo che mette a rischio anch’esso la salute delle persone. Non dobbiamo dimenticare che è proprio in momenti come quello attuale in cui si registrano maggiori fragilità sanitaria, psicologica ed economica, che l’abusivismo prende piede a causa dell’incertezza generale che rende difficile far rispettare le regole”.
Il comparto del benessere, a Reggio Emilia e provincia, conta 1136 imprese con 2.479 addetti, Santunione spiega: “Da oltre 2 anni nel nostro territorio gli operatori del settore benessere lavorano nel rispetto dei protocolli, applicando procedure e utilizzando attrezzature che hanno richiesto un aumento nelle spese che solo in minima parte sono state ristorate. Tutto questo per garantire la sicurezza propria e soprattutto quella dei clienti con i quali c’è, nella quasi totalità dei casi vista la tipologia di servizi che viene erogata, un rapporto di grande fiducia. Non dimentichiamo che, proprio grazie all’impegno della nostra associazione oltre che di altre, abbiamo messo a punto fin dalla tarda primavera del 2020 un protocollo regionale per poter riaprire in sicurezza. Contrastare l’abusivismo – sottolinea il presidente Lapam benessere - è sempre fondamentale per non danneggiare le imprese che rispettano le regole, ma anche per tutelare la salute delle persone. Ora con l’introduzione dell’obbligo del green pass, è tanto più importante tenere alta la guardia perché questo fenomeno non cresca. Chiediamo attenzione massima nei confronti di coloro che lavorano in modo abusivo perché i non vaccinati possono andare solo da loro”.