Del caldo anomalo di questi giorni si sta parlando molto in relazione alla condizione delle stazioni sciistiche, che aperte da inizio dicembre non hanno ancora avuto pace, con un clima piovoso e ora anche primaverile, tanto da far nascere qualche fiorellino dove prima c'era la neve. Sembra un paradosso, dopo un anno fermi a causa del Covid e quasi due metri di neve nell'alto crinale dell'Appennino reggiano, ora gli operatori delle stazioni sciistiche stanno soffrendo lo stop obbligato del periodo natalizio.
Ma c'è chi questo caldo se lo gode. Come il capo stazione Monte Cusna del Soccorso Alpino, Luca Pezzi, che ha l'abitudine di inaugurare il nuovo anno facendo roccia o altre attività alpinistiche. Quest'anno Pezzi ha scalato la Pietra di Bismantova a petto nudo, postando la foto della sua ascesa su Facebook e commentando il suo stupore. "Primo giugno? No, primo gennaio, roba da mat. Una temperatura del genere a Capodanno non mi era mai capitato di riscontrarla. La mia auto rilevava 16-17 gradi. Poi la temperatura percepita era persino superiore. Il fenomeno dell'inversione termica non è una novità, ma questa situazione mi ha decisamente stupito".
Nella giornata di ieri, rileva Reggio Meteo, le temperature sul crinale oscillavano tra i 6 e i 10 gradi, mentre nel medio Appennino tra gli 8 e i 14. Nella giornata di oggi sono previsti valori simili. Solo da mercoledì si attende un calo delle temperature minime.