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Due a Ventasso, una a Casina e una a Canossa le imprese vincitrici del Bando Montagna per un totale di 540mila euro

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Assessora alla Montagna, Barbara Lori

Saranno venti le prime imprese montane a ricevere dei contributi dalla Regione per un totale di 2,5 milioni di euro a sostegno di progetti di innovazione e ristrutturazione. Con un’attenzione particolare a quelle che assumono nuovo personale, promuovono interventi sostenibili e operano nei territori più fragili dell’Appennino. "La prima misura innovativa espressamente rivolta alle aziende del nostro Appennino - afferma l'assessora regionale alla Montagna, Barbara Lori -. E' dal lavoro che parte la rinascita di questi territori e la sua capacità di essere protagonista di uno sviluppo sostenibile e inclusivo. Soprattutto oggi con una pandemia che rischia di accentuare ulteriormente le distanze tra le aree più periferiche e i grandi centri urbani".

Nel prossimo Bilancio sono già previsti ulteriori 2,5 milioni di euro per estendere il bando ad altre venti imprese montane nel corso del 2022. Tra le prime beneficiarie dei fondi ci sono: tre imprese a Piacenza, due a Parma, quattro a Reggio Emilia, cinque a Modena, due a Bologna , due a Forlì-Cesena e due a Rimini.

Nello specifico quelle in provincia di Reggio Emilia sono la Comec s.r.l. di Canossa, il salumificio Bonini di Casina, la Mb Elettronica e la società cooperativa Oasi San Francesco nel Comune di Ventasso. Impresa quindi nel suo senso più ampio, con settori che spaziano dalla meccanica ed elettronica, alla ricettività turistica e ristorazione, poiché anche il più piccolo bar diventa fondamentale per la vita e l'economia di una paese montano.

"Abbiamo fortemente voluto questa misura rivolta proprio alle imprese che operano nei territori montani dove svolgono una funzione fondamentale di presidio del territorio a partire dalle aree più fragili - continua l’assessora Barbara Lori –. Un intervento che vogliamo rilanciare già con il Bilancio 2022, per continuare a dare una risposta alle tante domande che sono arrivate e che dimostrano la vitalità del tessuto economico e sociale del nostro Appennino".

A scorrere nella graduatoria risulta idoneo a ricevere i fondi anche il Rifugio dell'Aquila a Ligonchio, che essendo 29esimo dovrà attendere l'approvazione degli ulteriori 2,5 milioni stanziati per il 2022.

"Una misura  - conclude Lori -  che si inserisce nel quadro di un più ampio impegno: dal bando con cui abbiamo finanziato con venti milioni di euro l’acquisto o la ristrutturazione di una casa da parte di famiglie e giovani coppie, al taglio dell’Irap, al Programma straordinario di investimenti pubblici per i territori colpiti dalla pandemia e le aree montane e interne con cui abbiamo stanziato 14,7 milioni di euro".

Il bando

Reggio Emilia riceverà un totale di 540.310 mila euro, così ripartiti:

  • La Comec s.r.l. di Canossa riceverà 141.502,10 euro
  • La Mb Elettronica srl di Ramiseto 123.209,46 euro
  • La Società Cooperativa Sociale Parrocchiale Oasi San
    Francesco, sempre di Ramiseto, 125.599,10 euro
  • Il Salumificio di Bonini Snc di Bonini Giorgio e c. di Casina ha ricevuto la somma massima ammessa dal bando: 150.000,00 euro

II bando ha finanziato -  con contributi fino ad un massimo del 70% della spesa ammissibile e che potevano essere compresi tra 25 mila e 150 mila euro - interventi di riqualificazione, ristrutturazione, acquisto e recupero di strutture e spazi produttivi, o per investimenti in macchinari, attrezzature e impianti.

Con una corsia privilegiata per i progetti che comportano nuova occupazione. Punteggi aggiuntivi anche per i progetti presentati da imprese localizzate nei comuni con una popolazione fino a 5mila abitanti, in un Comune di alta montagna o a più alta fragilità di tipo demografico, sociale ed economico.

Erano ammessi tutti i settori produttivi ad eccezione di quello agricolo che può già usufruire delle misure previste dal Piano regionale di sviluppo rurale.