Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
19.12.2021 - Domenica IV del tempo di Avvento - anno C
Introduzione alle letture
testimone e protagonista della visita di Dio al suo popolo,
tanto a lungo desiderata.
Eb 10,5-10: L’autore parla della sottomissione salvifica del Figlio di Dio.
Lc 1,39-45: La visita di Maria ad Elisabetta è l’anticipo della benedizione
che Cristo porterà a tutta l’umanità mediante Maria.
Calendario settimanale
Come gli anni scorsi connoteremo l’Avvento con iniziative caritatevoli,
riconoscendo il Signore che viene nelle persone più in necessità
Questa domenica abbiamo:
le stelle di Natale del Centro missionario l’offerta di 10 euro andrà per i progetti pastorali dei volontari nelle missioni diocesane.
Domenica 19 dicembre Domenica IV di Avvento
Confessioni ore 15,00 – 16,00 a Gatta 16,30 – 17,30 a Villaberza.
Venerdì 24 Dicembre
Confessioni a Felina dalle ore 15,00 alle 19,00 Chiesa parrocchiale.
Confessioni a Gombio dalle 15,00 alle 16,00
ore 22,00 Santa Messa della vigilia (Chiesa Parrocchiale GATTA)
ore 23,30 Veglia e Santa Messa della vigilia (Chiesa Parr. FELINA)
Sabato 25 Dicembre Natività del SIGNORE
ore 9,30 Santa Messa di Natale a Gombio.
ore 11,00 Santa Messa di Natale a Felina e a Villaberza.
ore 18,00 Santa Messa di Natale a Felina (Chiesa Parrocchiale).
Domenica 26 Dicembre Domenica della Santa Famiglia
ore 8,00 Santa Messa a Felina (Chiesa Parrocchiale).
ore 9,30 Santa Messa a Gatta.
ore 11,00 Santa Messa a Felina e a Villaberza.
Bollettino della Comunità del mese di dicembre
In questo numero:
- Lettera del Parroco
- Nella notte di Natale: Parola di Papa Francesco
- Don Creardo, ovunque e sempre “missionario”
- Don Creardo e don Pietro, due missionari molto cari ai Felinesi
- Gombio trent’anni dopo
- Villaberza dieci anni dopo
- 10 ottobre 2021: Celebrazione delle Cresime
- 28 novembre 2021: celebrazione della "Riconciliazione"
- Notizie Caritas: Convegno Diocesano
- Caritas ringrazia
- Ma “La Fenice” risorgerà?
- Calendario Liturgico
Sacramento della riconciliazione
Anticipando le sante Messe del sabato alle ore 16, e alle ore 18,00
per il sacramento della riconciliazione saremo disponibili
dalle ore 14,45 alle ore 15,45 e dalle ore 16,45 alle ore 17,45
in altri momenti su richiesta se possibile.
Benedizioni alle famiglie:
Abbiamo concluso la visita benedizione alle famiglie;
se qualcuno non fosse stato presente può contattare don Maurizio
tel: 334 5636 506
Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo sesto
II. Educare all’alleanza tra l’umanità e l’ambiente
209. La coscienza della gravità della crisi culturale ed ecologica deve tradursi in nuove abitudini. Molti sanno che il progresso attuale e il semplice accumulo di oggetti o piaceri non bastano per dare senso e gioia al cuore umano, ma non si sentono capaci di rinunciare a quanto il mercato offre loro. Nei Paesi che dovrebbero produrre i maggiori cambiamenti di abitudini di consumo, i giovani hanno una nuova sensibilità ecologica e uno spirito generoso, e alcuni di loro lottano in modo ammirevole per la difesa dell’ambiente, ma sono cresciuti in un contesto di altissimo consumo e di benessere che rende difficile la maturazione di altre abitudini. Per questo ci troviamo davanti ad una sfida educativa.
210. L’educazione ambientale è andata allargando i suoi obiettivi. Se all’inizio era molto centrata sull’informazione scientifica e sulla presa di coscienza e prevenzione dei rischi ambientali, ora tende a includere una critica dei “miti” della modernità basati sulla ragione strumentale (individualismo, progresso indefinito, concorrenza, consumismo, mercato senza regole) e anche a recuperare i diversi livelli dell’equilibrio ecologico: quello interiore con sé stessi, quello solidale con gli altri, quel-lo naturale con tutti gli esseri viventi, quello spirituale con Dio. L’educazione ambientale dovrebbe disporci a fare quel salto verso il Mistero, da cui un’etica ecologica trae il suo senso più profondo. D’altra parte ci sono educatori capaci di reimpostare gli itinerari pedagogici di un’etica ecologica, in modo che aiutino effettivamente a crescere nella solidarietà, nella responsabilità e nella cura basata sulla compassione.
Un racconto per l'anima
Due ragazzi
Due ragazzi, Gianni e Marco, avevano saputo di un eremita che stava sempre solo, che diceva cose meravigliose, che operava grossi prodigi. Andarono a trovarlo, un poco curiosi di conoscerlo e ascoltarlo.
L’eremita quando li vide stava costruendo una piccola stanza per gli ospiti. Prima di ogni altra cosa dette loro due ceste, pregandoli di andare a raccogliere pietre sul letto del fiume, in fondo alla valle. La strada del ritorno era molto ripida e faticosa. Gianni prese solo quattro o cinque pietre e alcune le scaricò per la strada: erano troppo pesanti. Marco riempì la cesta e con molto fatica le portò ai piedi dell’eremita. L’eremita cambiò le pietre in oro, quelle poche di Gianni e quelle tante di Marco.
Avete capito? Dio ci riempie di gioia nella misura del nostro dono e del nostro sforzo. Preparatevi bene al Natale, ve lo ripeto, nella preghiera, nel sacrificio, nella bontà. Non andate a mani vuote al Presepio
Domenica della Santa Famiglia (Anno B)
26 Dicembre 2021
Vangelo secondo Luca (LC 2,41-52)
I genitori di Gesù si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa. Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accor-gessero. Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti; non aven-dolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. Al vederlo restarono stupiti, e sua ma-dre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, an-gosciati, ti cercavamo». Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?». Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro. Scese dunque con loro e venne a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore. E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.