Lunghe code di persone costrette ad aspettare fuori al freddo il proprio turno dal medico. Questa la situazione che si presenta davanti al Poliambulatorio di Carpineti a causa delle precauzioni messe in atto per ridurre la diffusione del Covid, che costringono l’utenza del poliambulatorio ad attendere il proprio turno all'esterno della struttura, prima di poter entrare in ambienti più confortevoli.
Lo denuncia Rita Migliaccio, consigliera del gruppo di minoranza "Futuro Comune" :"La situazione di questi mesi invernali non è sopportabile né accettabile poiché il clima rigido e la necessità per i cittadini di dovere attendere il loro turno all’aperto possono porre rischi per la salute degli anziani e delle persone più fragili. A questo si aggiunge il disagio per l'operatore che presta la sua opera a finestra aperta". Per ritirare prescrizioni mediche, ricette o per richiedere semplice assistenza, basta letteralmente affacciarsi alla finestra del Poliambulatorio, dove un operatrice si rapporta con l'utenza senza il bisogna che questa entri nella struttura.
"Conto sulla sensibilità delle autorità responsabili - conclude Migliaccio -, per trovare una rapida soluzione ai disagi della cittadinanza". Tra queste la consigliera propone un box mobile, un fungo riscaldatore a gas o qualsiasi altra soluzione che permetta di riparare e tenere al caldo gli utenti che attendono il proprio turno dal medico.
La cosa sconcertante non è l’attesa al freddo, ma le condizioni lavorative dei nostri medici, sono solo due con una marea di pazienti e in tempo di pandemia.
Penserei se esiste un modo per aiutare loro prima di preoccuparci dell’attesa al freddo.
Poi capisco benissimo il disagio, perché anche io faccio la fila al freddo, ma il mio pensiero va ai nostri medici.
anonimo