Dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità 20 milioni di euro per la manutenzione delle strade nelle quattro Aree Interne dell'Emilia Romagna: Appennino Piacentino e Parmense, Appennino Emiliano, Basso Ferrarese, Alta Val Marecchia. Lo scopo è quello di contrastare l’isolamento e favorire le opportunità di vita e di lavoro di chi vive in montagna e più lontano dai grandi centri abitati.
I fondi rientrano nell'ambito degli interventi che accompagnano il Pnrr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) e sono destinati a 33 Comuni nelle province di Piacenza e Parma, Reggio Emilia, Ferrara e Rimini. L'elenco dei Comuni che saranno coinvolti non è però stato ancora stilato, perché saranno le Province interessate, in quanto Enti soggetti attuatori, a individuarli e successivamente a comunicarne la lista al Ministero entro il 31 marzo 2022, sulla base dei progetti presentati dai Comuni.
"Siamo soddisfatti di questo primo passo per valorizzare le aree interne e la loro rete stradale, ulteriore testimonianza che il confronto con gli Enti locali è essenziale per trovare soluzioni concrete- afferma l’assessora regionale alla Montagna, programmazione e aree interne, Barbara Lori-. Chiaramente l’auspicio è che sia solo il primo tassello di un percorso più strutturato che possa consolidarsi nel tempo. Il nostro impegno come Regione è quello di sostenere sempre più la crescita di questi territori che rappresentano un’importante risorsa per tutta l’Emilia-Romagna, sia dal punto di vista ambientale che paesaggistico. Aumentando la dotazione di servizi e promuovendo, in accordo con le comunità locali, modelli di sviluppo dal basso, sostenibili e attenti a valorizzare i naturali punti di forza di queste zone".
Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna le risorse (19 milioni e 812 mila euro) sono così ripartite:
- Appennino Piacentino-Parmense: 5 milioni e 925 mila euro;
- Appennino Emiliano: 5 milioni e 146 mila euro;
- asso Ferrarese: 4 milioni e 458 mila euro;
- Alta Val Marecchia: 4 milioni e 283 mila euro.
Le Province interessate, in quanto Enti soggetti attuatori, dovranno comunicare al Ministero i piani di intervento entro il 31 marzo 2022. E’ tuttavia fatta salva la possibilità di segnalare direttamente al Ministero gli interventi considerati urgenti e che non necessitano di preventiva programmazione, limitatamente alle risorse previste per la prima annualità.
Le risorse sono state ripartite a livello nazionale sulla base di alcuni parametri relativi alla popolazione residente, l’estensione della rete stradale, l’esistenza di rischio sismico e situazioni di dissesto idrogeologico
Leggo con soddisfazione che sono in arrivo dei bei soldini per le strade dell’Appennino;le cose da sistemare sono tantissime, ma mi auguro che una di queste sia veramente la provinciale che da Baiso porta a Carpineti (senza passare per Mandra!). Ormai è diventata impercorribile, specialmente nel tratto Cambio Livello-Poiago.
Grazie. Luciano Montermini