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Parere positivo dell’Aifa, vaccinazione anche ai bambini dai 5 agli 11 anni

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L'Agenzia Italiana del Farmaco ha dato il via libera alla vaccinazione per i bambini che hanno un’età compresa tra 5 e 11 anni, sostenendo come "i dati disponibili dimostrano un elevato livello di efficacia e non si evidenziano al momento segnali di allerta in termini di sicurezza". La vaccinazione avverrà con due dosi del vaccino di Pfizer a tre settimane di distanza, con un terzo del dosaggio rispetto alla somministrazione prevista per gli adulti. La Commissione europea assicura che i baby vaccini saranno disponibili dal 13 dicembre. La somministrazione in Italia potrebbe cominciare già prima di Natale.

Una misura che si fa tanto più impellente guardando ai dati di ieri sull'andamento della pandemia, con oltre 15 mila nuovi contagi e 103 morti, come non succedeva dall'8 giugno scorso. I dati disponibili nei rapporti dell’Istituto superiore della sanità "mostrano nelle ultime settimane un chiaro incremento del numero di contagi nella popolazione di 5-11 anni di età" - spiega la Commissione. Questo poiché i bambini sotto i 12 anni (oltre 3,6 milioni in Italia) sono gli unici a cui era ancora preclusa la campagna vaccinale e, "sebbene l’infezione da Sars-CoV-2 sia sicuramente più benigna nei bambini - continua il Cts -, in alcuni casi essa può essere associata a conseguenze gravi, come il rischio di sviluppare la sindrome infiammatoria multisistemica (MIS-c), che può richiedere anche il ricovero in terapia intensiva".

Per questa fascia d'età, però, non entrerà in vigore nessun obbligo di vaccinazione o di green pass. I bambini non vaccinati potranno comunque continuare ad andare a scuola, frequentare luoghi di svago come cinema, teatri, musei, ristoranti, con meno probabilità di contagiarsi grazie ai bambini vaccinati.

In questo modo si tenta di evitare anche il problematico nodo della Dad, ora predisposto con almeno due contagiati in caso di scuole elementari e in prima e seconda media e almeno altri due casi dai 12 anni in su, in terza media e alle superiori. Per i nidi e le scuole dell’infanzia, resta invece la quarantena di 10 giorni al primo contagio.

La Commissione tecnico scientifica dell'Aifa ha comunque fatto sapere che lo studio del vaccino Pfizer anti-Covid sui bambini "ha mostrato un’efficacia nella riduzione delle infezioni sintomatiche da Sars-CoV-2 pari al 90,7% rispetto al placebo e la non-inferiorità della risposta immunologica rispetto a quanto osservato nella popolazione 16-25 anni".

(Fonte Il Corriere della Sera)

 

1 COMMENT

  1. Il numero di bambini vaccinati durante il test era così esiguo (1.500) che la stessa Pfizer ha dovuto scrivere che non è possibile valutare conseguenze e procederà con la valutazione nei prossimi 5 anni.
    Da noi la società di pediatria era d’accordo ancor prima che iniziasse la sperimentazione, in Germania, che han fatto tesoro del loro recente passato, i medici sono contrari poiché quando si parla di bambini va sempre applicata la prima regola :
    il principio della massima cautela.
    Avete visto qualche medico o politico piangere o chiedere scusa per la morte di Camilla?
    Anzi: hanno taroccato l’informazione dicendo che era malata, cosa smentita dal perito della magistratura.
    Genitori: i figli sono vostri, la responsabilità è esclusivamente vostra.

    Gianni Marconi