Alla seduta del Consiglio Comunale di Casina del 30 novembre non passano le mozioni dell’opposizione, tra cui l’istituzione dei Comitati di Frazione e della Commissione Agricola e la solidarietà di carattere nazionale verso gli attacchi alla sede della Cgil.
"Reggio Emilia va in direzione dei comitati di quartiere e Casina rimane indietro - sostiene Anna Fornili, capogruppo di opposizione Casina Futura -. Non bastano telefonate o chiacchiere al bar. Non basta farsi vivi sotto elezione. Chiediamo un organo consuntivo democratico, di confronto e crescita basato su elezione di rappresentati e non su un sistema oligarchico. Il territorio è vasto e merita di essere rappresentato nel suo complesso. Stessa cosa vale per la Commissione Agricola, anche questa bocciata. Se la maggioranza non vede la necessità di questi tavoli di confronto vorrà dire che ci penserà l'opposizione, nel luogo giusto e nei termini giusti, perché è così che funziona la democrazia".
Bocciata anche la mozione di carattere nazionale riguardo alla solidarietà agli attacchi alla sede di Cgil a Roma del 9 Ottobre. "Abbiamo accolto l’invito a presentare una mozione di carattere nazionale, così come è stato fatto in altri comuni italiani, poiché ne condividiamo i contenuti e valori di democrazia e non violenza", riporta il segretario del Pd di Casina, Barbara Incerti, e membro dell’opposizione in Consiglio Comunale. "Siamo rimasti stupiti che nessun consigliere della maggioranza sia intervenuto ieri in merito. Quanto accaduto a Roma è un fatto grave pianificato da gruppi a estrazione fascista. La maggioranza non condivide il testo nei confronti dei riferimenti politici, ne prendiamo atto e ci dissociamo da quanto loro sostenuto".
Anna Fornili conclude: "Visti i recenti fatti di cronaca a Casina, ci saremmo aspettati una netta presa di posizione da tutta l'amministrazione riguardo ad atti di violenza, quali essi siano e in qualsiasi forma si presentino".
Sento a Casina molte polemiche circa l’amministrazione attuale ma, alle ultime votazioni comunali, hanno vinto ampiamente. Ogniuno ha il sindaco che si merita evidentemente.
G. U.
Non conosco il Sindaco ne la sua Maggioranza, ma bene hanno fatto a respingere queste richieste; siamo al paradosso, da anni ci diciamo che le Amministrazione vanno snellite, la burocrazia a raggiunto livelli tali da rendere impossibile fare qualsiasi cosa; ora ci mancherebbe altro che sorgessero i “Comitati di Frazione” a livello istituzionale. Le Frazioni devono fare Associazionismo, quello sano, quello vero, quello che collabora con opere e volontariato al bene della Frazione, e non Comitati politicizzati che alla prima occasione o al primo ordine di qualcuno scendono in piazza o vanno in Comune con le bandiere dei loro colori; le Pro Loco, se funzionano, sono Associazioni da prendere come esempio, lo stesso dicasi della Protezione Civile, CRI, Avis, Alpini, ecc.; questi sono “Comitati” che servono in un paese. In un Comune a rappresentare le Frazioni ci sono già i Consiglieri, di Maggioranza e di Minoranza, eletti dai Cittadini
Pierluigi Rocchi
Che le proposte dell’opposizione vengono bocciate fa parte del gioco e che a essere bocciati siano i consigli di frazione che quando c’erano non si sono fatti rimpiangere credo dispiaccia solo ai proponenti. Altrettanto non è un dispiacere che Casina faccia scelte diverse da Reggio: non mi sembrano realtà comparabili.
Ciò che importa è che c’è una opposizione attiva che ha voglia di fare e che scoprirà presto che il ruolo dell’opposizione più che di proporre è di controllare: è il controllo costante ed efficace a garantire la democrazia.
Ugualmente essere propositivi, creare animazione non guasta e battere la maggioranza nel numero e nella qualità delle proposte sarà un bel modo di pungolarla a far meglio, quella maggioranza che ha già perso un’occasione a non associarsi alla condanna della violenza culminata nell’attacco alla CGIL: sarebbe stato anche un dare coerente conferma e continuità alla serata del 25 sulla violenza di genere.
Molto importante mi sembra il richiamo finale “alla luce dei recenti fatti di cronaca” e non solo,
Casina ha bisogno di interrogarsi su di sé, sul proprio essere o non essere comunità, su ciò che c’era ed è andato perduto e su ciò che non c’è mai stato ed è da inventare,
Casina ha bisogno di rinascere, l’opposizione a quel che leggo c’è, confido che gli altri soggetti, Amministrazione, Parrocchia e scuola per primi (troppo silenziosi?) ma anche tutte le associazioni e i singoli cittadini abbiano voglia di… nuova vita per una vita nuova.
Partigiana Jane
Sono veramente molto sorpreso del comportamento della maggioranza del comune di Casina; respingere le tre mozioni presentate è a mio modesto avviso un segno di poca fiducia nei confronti della cittadinanza che vi ha rieletto alla guida del comune. Probabilmente mi sono sbagliato nel giudizio che mi ero fatto pur non essendo un vostro sostenitore.
Luciano Montermini