Spaccatura nella minoranza consigliare di Carpineti. Si tratta della lista “Futuro Comune” che di fatto perde 3 componenti su 4, tra cui l’ex candidato sindaco Patrick Fogli. Nella seduta di ieri del 29 novembre, infatti, il consiglio comunale ha preso atto della nascita del nuovo gruppo “Carpineti Civica” costituito, oltre che dallo stesso Patrick Fogli che ne sarà capogruppo, dai compagni di cordata Luca Ibattici e Chiara Elisetti.
Rimane così da sola la consigliera Rita Migliaccio (Pd), madre per altro del segretario Pd di Carpineti e che, ai sensi del regolamento del consiglio comunale, essendo da sola dovrà ora passare al gruppo misto.
Non sono state rese note le motivazioni della scissione. Tra le ipotesi le diverse valutazioni all’interno del gruppo sull’arrivo dell’investimento in atto da parte di Elettric 80 a Carpineti, che generà 150 posti di lavoro secondo alcuni o mera speculazione finanziaria secondo altri, oltre che ad altre diversità di vedute.
AGGIORNAMENTO
L'intervento di Fogli: diversità di interpretazioni, ma bene l'Elettric80
Nel consiglio comunale di ieri sera è stata data la comunicazione della nascita di Carpineti Civica, con capogruppo Patrick Fogli e componenti Chiara Elisetti e Luca Ibattici.
La nascita del nuovo gruppo deriva da una diversa interpretazione su come affrontare la minoranza in consiglio comunale. Il tentativo di trovare un punto di contatto che consentisse di evitare la separazione non ha portato al risultato sperato.
I consiglieri dei due gruppi continueranno a collaborare come hanno fatto finora, portando avanti con rigore e attenzione, all’interno della minoranza, il compito di controllo e pungolo della maggioranza nel pieno rispetto del risultato elettorale.
Non capiamo, in chiusura, il riferimento uscito in queste ore all’arrivo di Elettric80 come causa della nascita dei due gruppi. Si tratta di una speculazione del tutto prova di fondamento. Abbiamo ribadito più di una volta, in campagna elettorale e dopo, che siamo felici dell’arrivo di qualsiasi investimento che porti lavoro sul territorio. Una specifica che dovrebbe essere inutile. Qualcuno potrebbe mai essere contrario alla creazione di lavoro? È falso allo stesso modo che il consigliere Migliaccio debba passare al gruppo misto. Il regolamento, in questo senso, è molto chiaro. Avremmo gradito un po’ più di attenzione.
(Patrik Fogli Capogruppo di Carpineti Civica)
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La Migliaccio: diversità di prospettive. Ora sarò capogruppo. Tutti felici per l'Elettric80
Cara Redacon, sarebbe auspicabile,come giornale dell’ Appennino Reggiano (cosa meravigliosa da conservare e implementare sempre più ),che foste un po’ più indipendenti nel riportare e dare giudizi. Capisco che facciate di tutto per far apparire super l’attuale amministrazione, ma non fatelo in modo così spudorato; con tutti i problemi che ha Carpineti non è proprio il caso !!!
Grazie per lo spazio Luciano Montermini.
Luciano Montermini
NOTA DELLA REDAZIONE: la preghiamo di argomentare il suo punto di vista, dato che l’attuale amministrazione non risulta citata nel pezzo, ne’ in bene ne’ in male.
In linea generale ci capita non di rado di esprimere gradimento per una informazione equidistante, e per così dire neutrale, salvo che nel leggere gli articoli sull’uno o altro argomento, o accadimento, ci capita semmai di preferirli, con altrettanta frequenza, in una impostazione che più si avvicini al nostro modo di pensare (alla faccia della invocata imparzialità).
Nel caso in questione, io non sono certo in grado di sapere se la Redazione propenda per una parte – il che sarebbe comunque non facile da stabilire, a meno di una “smaccata” tifoseria – ma l’importante, io credo, resta la condizione che venga data voce, e concesso spazio, anche a punti di vista diversi, e pure opposti (così da salvaguardare il contraddittorio).
P.B. 30.11.2021
P.B.
Caro P.B. sono pienamente d’accordo. Io però mi firmo!
Luciano Montermini
Luciano Montermini
Caro Luciano,
anche questo è un esempio del pluralismo delle opinioni – che spero di veder mantenuto nel tempo – posto che Lei vorrebbe i commenti firmati con nome e cognome, mentre per me è invece indifferente se, al posto delle generalità, trovo una sigla o un acronimo (prova ne sia che più di una volta mi è capitato di interloquire con commenti che non riportavano neppure questi) .
Me lo fa pensare il fatto che il confronto delle idee è un parlarsi a distanza, nel senso che non è un “corpo a corpo” fisico, dove può essere utile “misurare le forze”, ossia conoscere il “contendente” di turno, senza altresì contare che le idee valgono soprattutto per il loro contenuto piuttosto che per il sottoscrittore (è il contenuto, io penso, che le “qualifica” di più o di meno agli occhi dei lettori).
P.B. 02.12.2021
P.B.
Se: “le idee valgono soprattutto per il loro contenuto piuttosto che per il sottoscrittore”, che bisogno c’è di aggiungere sotto ogni “idea” un calendario?
(Giovanni Annigoni)
…soprattutto quando la data di ogni commento è già riportata in alto a sinistra? Però, caro Giovanni, ognuno ha i propri vezzi, e una data in più o in meno non cambia di certo le cose…
Andrea
Ai due ultimi commentatori mi permetto semplicemente di dire che sono cresciuto – perché così mi hanno insegnato – con l’usanza di metter sempre la data, allorché si scrive qualcosa, un’abitudine che mi porto dietro anche se può apparire un po’ antiquata (in ogni caso, mi sembra un vezzo che ci si possa permettere, anche perché a mio vedere non ha nulla di negativo).
P.B. 08.12.2021
P.B.