Continua la collaborazione tra il liceo linguistico "Cattaneo-Dall'Aglio" e la rubrica "Speakeasy", curata direttamente dagli studenti dell'anno 2021-2022.
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The remarkable topic of this article caught our attention from the moment we read the title “Mental health: Anxiety, depression and self-harm on rise among teens”. Already from the beginning it can be seen that it deals with teenagers’ anxiety, a subject that should care about more.
The site from which we have taken this interesting article is the BBC, which we normally use for schools’ works, but can also be fascinating to get to know the latest news in the world.
Anxiety can lead to awful times, ruining the good moments in life; an example is Liam’s story, who has always had problems with this terrible monster. He is 17 years old and is from Northamptonshire, where the BBC went to speak about anxiety among teenagers. His difficulty started with voices in his head: they got worse and worse and one day he got up and left home. He was found before he suffered any damage. Liam was assisted by a group called “Youth Works”, who helped him to get out of his insecurities and the pressures caused by school. Thanks to this group, he has also saved his relationship with his mum, which was not going well. This therapeutic journey was a real turning point for him, according to his own words.
Youth Works is a charity group of counsellors, who help teenagers from 16 to 24 years old to have new perspectives and have more resilience, so that the patients can be grateful for their life.
In recent years Youth Works has noticed that the number of young people with problems caused by anxiety has increased, and the adolescents in its waiting list are about 170, twice as many as two years ago.
The group understands that the pressure comes particularly from school, due to anxiety caused by the need of obtaining determined results, such as having high grades. One of these people who has been able to cope against academic pressure is Charlie: she was helped by the charity as well, and nowadays she feels much more self-confident.
The last person mentioned by the article, who has been helped by Youth Works, is Heath. In this case his anxiety was due to a different problem: his parents separated when he was 10, and he was very sorrowful. He began to suffer from panic attacks, because he was not able to face up to his sentiments.
Not only has this charity observed the increase of case of mental illness on teenagers, but also the NSPCC (National Society for the Prevention of Cruelty to Children) and The Children’s Society realized that the number of children who search for help because of anxiety has grown by 35 % and most of them have not received the right help.
Furthermore, Santiago Nieto, a general practitioner from Northampton, explains to us that not only has anxiety increased, but has also become more serious over the years, often ending in depression and suicide. He thinks that this form of mental illness comes especially from social media, which gives a truly wrong idea of life. However, teenagers are often online until late at night.
Doctor Nieto has also said that most young people prefer to talk directly to the mental health support instead of going to the family doctor.
The article we have read has closely resonated with us because in the last 2 years we had to cope with a difficult situation, caused by the pandemic. Due to the lockdown, all the population had to stay at home all day, instead of meeting other people.
Every day the routine was always the same: most of the time teenagers surfed on social media because they were bored. Social media have led to an increasing dependence, leading young people to prefer a sedentary life, instead of meeting others. Staying at home has increased depression and bad thoughts, as without any live social contact people focus more on the negative aspects of life.
The topic of anxiety should be treated more because with the passing of time it can become more severe and lead to extreme situations. If teenagers have these types of problems, they should immediately be helped not only by their parents, but also by an expert, such as a psychologist. In our opinion it is up to families to make teenagers understand that a doctor can really help them and that they should not be afraid, because an expert can really lead them to a better life.
(Sara Manfreda, Rebecca Mercati, classe 4ªR)
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L'ansia non deve essere sottovalutata
Il notevole argomento di questo articolo ha attirato la nostra attenzione sin dal momento in cui abbiamo letto il titolo "Mental health: Anxiety, depression and self-harm on rise among teens"("Salute mentale: ansia, depressione, autolesionismo in aumento tra i giovani"). Già dall’inizio si può comprendere che esso tratta di ansia adolescenziale, un argomento che dovrebbe essere trattato maggiormente.
Il sito da cui abbiamo tratto questo interessante articolo è la BBC, che solitamente utilizziamo per lavori scolastici, ma può anche essere affascinante per conoscere le ultime novità nel mondo.
L'ansia può portare a momenti bui, rovinando i momenti gioiosi della vita; un esempio è la storia di Liam, che ha sempre avuto problemi con questo terribile mostro. Il ragazzo ha 17 anni e proviene dal Northamptonshire, nel luogo in cui la BBC è andata a trattare il problema dell'ansia tra gli adolescenti. Le sue difficoltà ebbero inizio con delle voci che risuonavano nella sua testa: esse peggiorarono sempre di più e per questo motivo un giorno Liam si alzò e se ne andò di casa. Fu ritrovato prima di subire alcun danno. Liam fu successivamente assistito da un gruppo chiamato "Youth Works", che lo aiutò ad uscire dalle sue insicurezze e dalle pressioni causate dalla scuola. Grazie a questo gruppo, il ragazzo salvò anche il rapporto con sua madre, che non andava bene. Questo viaggio terapeutico è stato per lui “una vera e propria svolta”, secondo le sue stesse parole.
“Youth Works” è un gruppo di consulenti di beneficenza che aiutano gli adolescenti dai 16 ai 24 anni ad avere nuove prospettive e una maggiore resilienza, in modo che i pazienti possano essere grati per la loro vita.
Negli ultimi anni Youth Works ha notato che il numero di giovani con problemi causati dall'ansia è aumentato, e gli adolescenti nella sua lista d'attesa sono circa 170, il doppio rispetto a due anni fa.
Il gruppo capisce che la pressione proviene in particolare dalla scuola, che provoca ansia, causata dalla necessità di ottenere determinati risultati, come avere voti alti. Una di queste persone che è stata in grado di far fronte alla pressione accademica è Charlie: la ragazza è stata aiutata dall’ente di beneficenza e oggi si sente molto più sicura di sé.
L'ultima persona menzionata dall'articolo, che è stata aiutata da Youth Works, è Heath. In questo caso la sua ansia era dovuta ad un problema diverso: i suoi genitori si separarono quando aveva 10 anni e lui ne fu molto addolorato. Iniziò a soffrire di attacchi di panico poiché non era in grado di affrontare i suoi sentimenti.
Non solo questo ente ha osservato l'aumento dei casi di malattia mentale sugli adolescenti, ma anche la NSPCC (Società Nazionale per la Prevenzione della Crudeltà verso i Bambini) e “The Children’s Society” si sono rese conto che il numero di bambini che cercano aiuto a causa dell'ansia è cresciuto del 35 % e la maggior parte di loro non ha ricevuto il giusto sostegno.
Inoltre, Santiago Nieto, un medico di base di Northampton, spiega che non solo l'ansia è aumentata, ma è diventata anche più grave nel corso degli anni, finendo spesso in depressione e suicidio. Il dottore pensa che questa forma di malattia mentale provenga soprattutto dai social media, che danno un'idea veramente sbagliata della vita. Tuttavia, gli adolescenti sono spesso online fino a tarda notte.
Il dottor Nieto ha anche esplicitato che la maggior parte dei giovani preferisce parlare direttamente con il supporto di salute mentale invece di andare dal medico di famiglia.
L'articolo che abbiamo letto ci ha colpito da vicino perché negli ultimi 2 anni abbiamo dovuto affrontare una situazione difficile, provocata dalla pandemia. A causa del blocco, tutta la popolazione doveva rimanere a casa tutto il giorno, senza poter incontrare nessuno.
Ogni giorno la routine era sempre la stessa: la maggior parte delle volte gli adolescenti navigavano su internet perché si annoiavano. I social media hanno portato ad una crescente dipendenza, conducendo i giovani a preferire una vita sedentaria, invece di incontrarsi con gli altri adolescenti. Stare a casa ha aumentato la depressione e i cattivi pensieri, in quanto non avere contatti dal vivo ha portato le persone a concentrarsi di più sugli aspetti negativi della vita.
Il tema dell'ansia dovrebbe essere trattato di più, perché con il passare del tempo può diventare più grave e portare a situazioni estreme. Se gli adolescenti hanno questo tipo di problemi, dovrebbero essere immediatamente aiutati, non solo dai loro genitori, ma anche da un esperto, come uno psicologo. A nostro avviso spetta alle famiglie far capire ai ragazzi che un medico può davvero aiutarli e che non devono avere paura, perché un esperto può davvero condurli ad una vita migliore.
(Sara Manfreda, Rebecca Mercati, classe 4ªR)
Good work girls!