Riceviamo e pubblichiamo
Zona Pastorale di Felina
28.11.2021 - Domenica I del tempo di Avvento - anno C
Introduzione alle letture
Ger 33,14-16: Il profeta annunzia l’intervento di Dio,
il quale darà a Davide un figlio “giusto”.
Salmo Responsoriale Sal 24,4bc-5ab; 8-9; 10.14:
Il salmista ci fa chiedere a Dio aiuto
in vista della preparazione alla sua venuta.
1Ts 3,12-4,2: L’apostolo augura ai battezzati
un bell’incontro con il Signore che viene.
Lc 21,25-28.34-36: Il Signore Gesù ci aiuta a comprendere
Il senso del momento dell’incontro con il Salvatore.
Calendario settimanale
Come gli anni scorsi connoteremo l’Avvento con iniziative caritatevoli,
riconoscendo il Signore che viene nelle persone più in necessità
Domenica prossima:
Le Cioccolate della cooperativa equo e solidale Otto Chocalates del Perù l’iniziativa è di Reggio Terzo Mondo.
Le offerte raccolte andranno a sostegno di un progetto di alfabetizzazione in Madagascar
Domenica 28 novembre Domenica I di Avvento
ore 15,30 A Castelnovo Ritiro d’Avvento
ore 15,00 Prima confessione dei ragazzi di IV Elementare.
Martedì 30 novembre sant’Andrea Apostolo
Inizio della novena all’Immacolata (casa Nostra ore 18,00)
Venerdì 3 dicembre San Francesco Saverio
Domenica 5 dicembre Domenica II di Avvento
Sacramento della riconciliazione
Anticipando le sante Messe del sabato alle ore 16, e alle ore 18,00
per il sacramento della riconciliazione saremo disponibili
dalle ore 14,45 alle ore 15,45 e dalle ore 16,45 alle ore 17,45
in altri momenti su richiesta se possibile.
Benedizioni alle famiglie:
Abbiamo concluso la visita benedizione alle famiglie;
se qualcuno non fosse stato presente può contattare don Maurizio
tel: 334 5636 506
La CARITAS necessita di: farina e seggiolino auto.
Possono essere consegnati agli incaricati o in parrocchia
Anche le offerte in denaro andranno per l’acquisto di questi beni.
Enciclica Laudato sii del Santo Padre Francesco
Capitolo sesto
Educazione e spiritualità ecologica
I. Puntare su un altro stile di vita
204. La situazione attuale del mondo «provoca un senso di precarietà e di insicurezza, che a sua volta favorisce forme di egoismo collettivo». Quando le persone diventano autoreferenziali e si isolano nella loro coscienza, accrescono la propria avidità. Più il cuore della persona è vuoto, più ha bisogno di oggetti da comprare, possedere e consumare. In tale contesto non sembra possibile che qualcuno accetti che la realtà gli ponga un limite. In questo orizzonte non esiste nemmeno un vero bene comune. Se tale è il tipo di soggetto che tende a predominare in una società, le norme saranno rispettate solo nella misura in cui non contraddicano le proprie necessità. Perciò non pensiamo solo alla possibilità di terribili fenomeni climatici o grandi disastri naturali, ma anche a catastrofi derivate da crisi sociali, perché l’ossessione per uno stile di vita consumistico, soprattutto quando solo pochi possono sostenerlo, potrà provocare soltanto violenza e distruzione reciproca.
Storie di vita verso il Natale
Alberto (nome di fantasia) è una persona che abbiamo conosciuto 6 anni fa, dopo che ha avuto un grave problema di salute, una malattia al cuore che l’ha messo in condizioni veramente gravi e l’ha portato ad un passo dalla morte.
La sua vita è divisa in due, prima e dopo quel momento. Di prima si sa poco: viveva con una moglie e una figlia di cui parla a sprazzi, ma con cui si sente legato (soprattutto la figlia).
E poi c’è un dopo.
Gli anni immediatamente successivi al suo problema di salute sono stati molto difficili perché la sua famiglia lo ha lasciato solo e lui non ha mai avuto il coraggio di chiedere di tornare a casa, anche e soprattutto per orgoglio. Quindi, dopo l’intervento, ha passato tanti anni in strada, dormendo sotto il portico di una chiesa. Per lui la cosa più importante di tutte è sempre stata la sua salute quindi si è curato molto anche quando viveva in questa situazione precaria.
Ha una sorella alla quale è molto legato e che vede spesso; è l’unico suo riferimento sul territorio ma non poteva aiutarlo. Qualche anno fa la sua “solita” accoglienza invernale si è trasformata in una accoglienza a lungo termine ed è stato accolto in Locanda Caritas. Ha iniziato a fare tirocini e dopo un anno di accoglienza ne ha fatto uno presso la Mensa, che è stato rinnovato ed ora si è trasformato in un contratto di lavoro.
E’ una persona molto schiva che ha trovato in Locanda, in Caritas, una famiglia e lui si comporta proprio così con noi, ci vede come una famiglia e il suo cuore del sud, orgoglioso e schivo, è stato colpito da questo fermento di affetto e di cura. Lui stesso è poi stato in grado di ridonare la cura che gli è stata riservata nel suo tirocinio e ora durante il suo lavoro. Ha un carattere molto particolare ma, andando oltre il suo essere burbero, si arriva ad un affetto profondo che nutre nei nostri confronti e viceversa.
Per il momento il suo progetto è continuare a stare qui perché per lui sen-tirsi voluto bene è, in un certo senso, terapeutico. Noi per il momento riteniamo che sia sufficiente questo e lo aiutiamo tenendolo occupato con dei piccoli lavoretti che può svolgere e lo supportiamo per l’aspetto sanitario (visite, controlli, medicine, …).
Il suo è un percorso di passi molto piccoli in avanti, iniziato da tempo, che continuerà a lungo, che però pensiamo sia molto positivo. Ci vorrà il tempo giusto perché lui sia in grado di stare bene anche da solo; in questo momento sta bene con noi.
Domenica II del Tempo di Avvento (Anno C)
5 Dicembre 2021
Vangelo secondo Luca (LC 3,1-6)
Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pi-lato era governatore della Giudea. Erode tetràrca della Galilea, e Filippo, suo fratello, tetràrca dell’Iturèa e della Traconìtide, e Lisània tetràrca dell’Abilène, sotto i sommi sacerdoti Anna e Càifa, la parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto. Egli percorse tutta la regione del Giordano, predicando un battesimo di conversione per il perdono dei peccati, com’è scritto nel libro degli oracoli del profeta Isaia: «Voce di uno che grida nel deserto: Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni burrone sarà riempito, ogni monte e ogni colle sarà abbassato; le vie tortuose diverranno diritte e quelle impervie, spianate. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio!».