Alessia Baldi è una giovane imprenditrice reggiana, titolare de “Le fattorie di Athena”, passata dall’incantato mondo della moda alla bellezza della natura.
Per lei la decisione di diventare un’allevatrice è stata una scelta di vita. Figlia di un noto coiffeur, dopo dieci anni passati in giro per il mondo a lavorare nel campo della moda decide di intraprendere un percorso completamente diverso.
“Con la gravidanza ho iniziato a riflettere sulla mia vita ed ecco che è arrivata anche la scelta - racconta la giovane imprenditrice - passare al mondo dell’agricoltura, richiede sacrifici ma ripaga con grandi soddisfazioni: ho unito il lavoro alla mia passione per la natura. Ogni giorno quando mi sveglio sento che ho fatto la scelta giusta. Soprattutto, sono contenta che mia figlia cresca in questo ambiente e non in città. La porto nella stalla da quando aveva 15 giorni”.
“La nostra nuova vita – continua Alessia - è iniziata prendendo un fondo di dieci ettari di terra, ci siamo insediati con le nostre 15 capre. Poi ne abbiamo acquistate altre: 80 capre e 30 pecore per iniziare la produzione di latte e formaggio. L’azienda agricola produce diversi prodotti grazie anche al caseificio interno”.
Tra le innovazioni che Alessia ha introdotto a un mestiere antico, c’è il caseificio mobile. “Un caseificio tradizionale racconta - ma abbiamo introdotto l’elemento di flessibilità di poterlo spostare nella location in cui siamo. Al suo interno abbiamo introdotto la tecnologia per lavorare il latte e trasformarlo in formaggio. La possibilità di mostrare sul posto come nasce il formaggio, ci consente di esportare la nostra idea e il nostro lavoro. Ma non è tutto. Abbiamo tanti progetti nel cassetto per ’Le fattorie di Athena’.
Il riferimento è all’idea e al desiderio di espandere la fattoria per ospitare le persone nei week end e per organizzare settimane didattiche: "occasioni per poter condividere il nostro lavoro quotidiano, la nostra attività, con i nostri ospiti, piccoli e adulti”.
“E’ fondamentale che i giovani si avvicinino all’agricoltura – sottolinea la giovane imprenditrice - comporta tanto sacrificio, ma rallenti molto i ritmi di vita”.
Viene naturale complimentarsi con la giovane imprenditrice, perché a me sembra che il futuro della nostra collina, così come della nostra montagna, non possa prescindere da attività primarie come l’agricoltura (vistane la indiscutibile importanza, e vista altresì l’eccellenza delle produzioni agro-alimentari ottenibili in questi territori).
P.B. 15.11.2021
Mi associo con piacere alle congratulazioni di P.B.
Complimenti davvero!
Andrea