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Castelnovo, sicurezza stradale e investimenti sulla SS 63 nella seduta del Consiglio comunale

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Nell’ultima seduta del Consiglio comunale, è stato approvato all’unanimità un ordine del giorno presentato dal gruppo di maggioranza, relativo alla sicurezza stradale e agli investimenti sulla Statale 63.

Il documento prende le mosse dagli ultimi investimenti annunciati: “Riteniamo importante l’accordo raggiunto per la realizzazione della tangenziale nord a Reggio Emilia – si legge nell’ordine del giorno – che vedrà la luce nel 2025, e l’annuncio della realizzazione della Bretella di Rivalta, importanti opere per dare una migliore viabilità non solo alla città capoluogo, ma a tutto il territorio della provincia di Reggio Emilia. Da sempre è fondamentale anche il rapporto viario, economico e culturale nord – sud all’interno del territorio provinciale, oggi ulteriormente valorizzato dall’allargamento dell’Area Mab-Unesco di cui anche il comune di Castelnovo ne' Monti è parte (e nella quale è stata inserita anche la città di Reggio, ndr). Inoltre tra ANAS e Provincia di Reggio Emilia sono in vigore accordi per la messa in opera di svariati cantieri.

La risoluzione degli annosi problemi di viabilità lungo il tratto collinare e montano della SS63 faciliterebbe la permanenza sul territorio montano di molte famiglie e attività produttive e renderebbe il territorio appenninico non solo maggiormente attrattivo dal punto di vista turistico ed economico, ma anche raggiungibile con maggiore facilità”.

L’ordine del giorno annuncia “un impegno attivo al tavolo del confronto che vede coinvolti Enti Locali, Unione Montana dell’Appennino Reggiano, Provincia, Regione, ANAS e Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, per ideare in modo collegiale un piano esecutivo e finanziario al fine di risolvere problemi di mobilità lungo la SS63 nel tratto collinare e montano, anche oltre l’abitato di Castelnovo ne' Monti in direzione Passo del Cerreto, così da facilitare l’accesso dai nostri territori alla città, al servizio autostradale e alla stazione AV Mediopadana. Inoltre ci impegneremo affinché la Regione Emilia-Romagna inserisca nel piano triennale delle opere ANAS gli interventi già discussi al Tavolo, quali la razionalizzazione del tratto “Bocco-Bettola” e “Pinetina di Vezzano” necessari alla riqualificazione della SS63”.

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Tiziano Borghi

In relazione all’ ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale di Castelnovo Monti, per sollecitare interventi di miglioramento e messa in sicurezza della SS63,interviene anche il Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino e sindaco di Carpineti, Tiziano Borghi.

“Come Unione approviamo e appoggiamo pienamente l’iniziativa intrapresa attraverso questo Ordine del Giorno: sono diversi i punti che evidenziano la necessità di una riqualificazione, come quella già prevista e ormai necessaria per la Galleria del Seminario che prevede anche, contestualmente, l’allargamento della carreggiata nel tratto di Ardaceda, appena a monte del tunnel. Si tratta di un tratto di 1,2 chilometri con la carreggiata che deve essere allargata, visto anche l’alto tasso di incidenti che vi si registrano. Ma ricordiamo anche, oltre ai “nodi” più vicini alla città come Puianello e Rivalta, la necessità di migliorare il tracciato tra Il Bocco e La Bettola e nella zona della Pinetina di Vezzano, per la cui riqualificazione è già stato redatto da parte della Provincia di Reggio un progetto di fattibilità. Concordiamo con gli amministratori di Castelnovo sul fatto che da un migliore collegamento tra la città e l’Appennino dipende la permanenza di famiglie e lavoratori a vivere qui, e quindi di conseguenza la tenuta socio economica del territorio montano”.

3 COMMENTS

  1. Ho sempre sostenuto, ed è la verità, che le infrastrutture sono il futuro, senza di loro non c’è sviluppo, si rimane al palo; ma guarda caso le infrastrutture si propongono e si fanno tutte nei Comuni a Valle e nulla si fa nei Comuni del crinale, al limite si arriva a Castelnovo. Ora si parla di tangenziale sud di Reggio Emilia, decine e decine di milioni di euro, bretella di Rivalta, altri milioni di Euro; fondovalle Val secchia, otto Km circa per arrivare a Giarola: chi tocca muore, non se ne parla; è un impegno che tutti gli Enti coinvolti al Tavolo di confronto, a partire dall’Unione Montana dell’Appennino Reggiano, non si fanno carico di richiedere e di pretendere, guai a farla, porterebbe una boccata d’ossigeno alla montagna che sta morendo. Parliamo di 8 Km lungo un fiume, non parliamo di tangenziali, di 4° corsia di autostrada da Modena a Piacenza, di ponti di Calatrava o di Stazioni o ferrovie AV, ecc.. E qualcuno in montagna crede ancora che alla politica interessano i Comuni montani?; beato chi ci crede. Da parte mia lo crederò solo quando saranno le infrastrutture in montagna a vedere la “Luce”, e non solo le infrastrutture a Valle.

    (Franzini Lino)

    • Firma - Franzini Lino
  2. Egr. Franzini, fino a quando gli amministratori dei Comuni montani non saranno nelle piazze con i loro cittadini a chiedere ciò che va fatto, è naturale che in montagna non si farà mai nulla. Basta guardare che da Vetto a Ramiseto si passa ancora su due ponticelli con scritto “guado” e una strada che i camionisti si mettono le mani nei capelli, è follia pura. Ma questi Comune hanno mai avuto dei Sindaci che chiedessero una viabilità normale, come hanno ovunque?; ma l’unione montana esiste solo per chiedere ciò che serve a Castelnovo e nei comuni a valle?.

    (Daniele)

    • Firma - Daniele
  3. Egregio SIGNOR Daniele prima di parlare dovrebbe documentarsi!!! non solo dove ha citato lei ci sono problemi sulla rete stradale.. in varie frazioni di castelnovo ci sono siruazioni a dir poco imbarazzanti!! il comune si è messo al lavoro (tra l’altro in periodo do fiera) per mettere pezze dove da tempo si invocava il pericolo di percorrere quei tratti, lasciando in sospeso zone dove con l’arrivo dell’inverno e l’uso del sale saranno in ulteriore peggioramento… un cittadino che risiedenel comune e paga annualmente tasse dovrebbe vedere come punti principali di un amministrazione, l erogazione e cura di quei bisogni che oltre la sanità servono nel quotidiano e non vedere che l’amministrazione ha altro a cui dedicarsi….

    (un cittadino montanaro)

    • Firma - un cittadino montanaro