Si è insediata ufficialmente ieri sera la nuova amministrazione comunale di Casina, in seguito alle amministrative dei primi di ottobre scorso che hanno riconfermato Stefano Costi come sindaco. Le nuove nomine della giunta, come anticipato dallo stesso sindaco, prevedono oltre ai quattro assessori incaricati, due uomini e due donne, diverse deleghe distribuite a consiglieri del gruppo di maggioranza, che le gestiranno in accordo con la giunta.
Al vicesindaco, confermato, Maurizio Cineroli vanno le deleghe ad attività produttive, agricoltura, turismo e promozione del territorio. A Tommaso Manfreda, anche lui assessore riconfermato con record di preferenze, le deleghe a lavori pubblici, ambiente e protezione civile. Mentre per ricoprire le quote rosa previste per legge, i due nuovi ingressi nella giunta di Casina vanno a Ilaria Cilloni e Sara Morani, entrambe elette con un buon numero di preferenze. A Sara Morani sono state affidate le deleghe all'edilizia pubblica ed edilizia privata, servizi e associazionismo; alla Cilloni vanno scuola, cultura, politiche giovanili e servizi sociali. Il sindaco Stefano Costi ha tenuto per sé le deleghe a bilancio, affari generali, personale e tutte quelle non espressamente assegnate.
Per quanto riguarda, invece, i consiglieri delegati che svolgeranno un'attività di supporto e integrazione su alcune materie specifiche abbiamo: Franco Guidetti, a cui vanno le deleghe ad agricoltura e sport, Antonio Falbo alla protezione civile, Valentina Davoli il sociale e la sanità, Stefano Gatti le politiche giovanili e l'ambiente.
La minoranza sarà guidata da Anna Fornili, che ha annunciato un forte impegno di controllo e sollecitazione verso la maggioranza. "Puntiamo a portare avanti un lavoro di squadra che coinvolga tutti i consiglieri - afferma Costi - e che crediamo possa essere importante per gestire tutti quegli aspetti che un comune come il nostro richiede". Nella seduta di insediamento sono state anche presentate le linee programmatiche relative alle azioni e ai progetti da realizzare nel corso del mandato, che partirà senz'altro avvantaggiato da quanto fatto durante la precedente legislatura.
(Fonte da La Gazzetta di Reggio)