Sfruttamento della prostituzione e traffico di stupefacenti l'accusa rivolta a un sodalizio criminale di natura albanese, con appoggi anche da parte di rumeni e italiani, su cui sta indagando il Nucleo operativo di Castelnovo ne' Monti, coordinato dalla pm Giulia Stignani. Sarebbero in tutto sei le persone coinvolte nel giro di prostituzione di donne albanesi (circa una decina) che si vendevano nel Reggiano, soprattutto lungo la via Emilia, con attività anche nel traffico di cocaina. Di questi sei, tre sono ancora ricercati mentre gli altri, due donne appartenenti ai vertici dell'organizzazione e un giovane il cui compito era quello di scortare le prostitute al lavoro, sono ora sotto processo.
Su richiesta della Procura - nel frattempo la pm Stignani è stata sostituita dalla collega Valentina Salvi - e della difesa, la Corteha ha disposto le trascrizioni delle intercettazioni, che inizialmente miravano a sgominare una florida attività di spaccio. Fra cinque mesi il verdetto. "È un processo complesso - commentano i difensori Migale e Tarquini - con diverse circostanze tutte da chiarire". Nel luglio scorso sono fioccate in udienza preliminare tre condanne (con rito abbreviato) e due patteggiamenti.
(Fonte La Gazzetta di Reggio)