UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro, Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal 10 al 17 ottobre 2021
DOMENICA 10 ottobre | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Bertocchi Gianfranco e Anna) ore 11.15 (def. Zannini Savina) ore 18.00 (def. Giovanni e Armida) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 | |
LUNEDI’ 11 ottobre | San Giovanni XXIII° Papa
S. Messa: ore 18.00 (def. Margini Enio) | |
MARTEDI’ 12 ottobre | S. Messa: ore 18.00 (def. Filippi Remo) | |
MERCOLEDI’ 13 ottobre | S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione) | |
GIOVEDI 14 ottobre | S. Messa: ore 18.00 (Vittorina e Tilde) | |
VENERDI’ 15 ottobre | Santa Teresa di Gesù S. Messa: ore 18.00 (def. Galeotti Franco) Ore 20.30: Convocazione Consiglio di Unità pastorale | |
SABATO 16 ottobre | S. Messe festive: ore 15.00 per i ragazzi del catechismo ore 18.00 a S. Donnino ore 20.00 a Velluciana | |
DOMENICA 17 ottobre | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (pro populo) ore 11.15 (def. Spaggiari Giancarla) ore 18.00 (libera intenzione) Pontone ore 10.00 Pantano ore 10.00 |
MEDITAZIONE DOMENICALE. La Sapienza per guadagnare il Regno. La sequela di Cristo è impegnativa, ma porta libertà e conduce alla vita piena. La prima lettura (Libro della Sapienza), dice che prudenza e sapienza sono doni gratuiti di Dio, a partire dai quali si possono raggiungere tutti i beni. La seconda lettura (Lettera agli Ebrei) rivela che, in una società che privilegia solo il possesso e le cose, il cristiano, chiamato a seguire il Cristo povero e a mettere in pratica la sua Parola di salvezza, deve saper usare i beni con saggezza e distacco. Nel vangelo, il giovane ricco non ha il coraggio di seguire totalmente Gesù che lo chiama, perché legato alla vita di prima a tale incontro e alle proprietà che dovrebbe lasciare per seguire il Maestro. A partire da ciò, Gesù ci aiuta a comprendere come il lasciare e donare beni agli altri per seguirlo apre un orizzonte di senso nuovo nella propria esistenza, che fa nascere relazioni inattese con il prossimo, porta a guadagnare il centuplo su questa terra, fino ad ereditare la vita piena del Regno futuro.
COMMENTANDO IL VANGELO DI Mc 10, 17-30. Non sappiamo molto di quell’uomo che corre incontro a Gesù e si getta ai suoi piedi, ma il gesto che compie e le parole che dice lo rendono subito simpatico. Ecco un uomo che esprime con entusiasmo un desiderio profondo che lo abita: “avere in eredità la vita eterna”. Ecco uno che sembra disposto a tutto pur di assicurarsi un bene superiore che solo Gesù può offrigli. Sembra di assistere a una chiamata travolgente, all’inizio di un percorso straordinario, del resto, con questi presupposti…la storia, invece, ci rivela un finale del tutto inaspettato: quell’uomo si fa scuro in volto e se ne va rattristato. Che cosa ha cambiato in poco tempo il suo umore, il suo stato d’animo? La richiesta di Gesù di lasciare tutto, di vendere quello che possiede e darlo ai poveri. No, non si aspettava una condizione così dura. Era disposto ad aggiungere qualcosa al suo carnet di meriti: qualche preghiera, un esercizio di ascesi, un digiuno, una pratica devota, ma la scelta che Gesù gli pone dinnanzi lo spiazza completamente. Vorrebbe dire rinunciare a tante sicurezze, a tanti agi, per mettersi completamente nelle mani del Signore, per affidargli la sua esistenza. E io cosa sono disposto a fare?
CONSIGLIO PASTORALE: DESIDERIO DI INCONTRARCI. È dal 13 febbraio 2020 che il Consiglio di Unità Pastorale non si è potuto convocare a causa del Covid. Ne sento personalmente il bisogno, come anche la maggior parte dei componenti. L’Unità pastorale non si è fermata, ma ha dovuto per forza di causa maggiore curare solo le cose essenziali. C’è necessità di riprendere e per farlo, con nuove modalità, ho bisogno del parere del Consiglio, in vista anche dell’inizio del Sinodo della Chiesa Cattolica, previsto in data 17 ottobre. Il nuovo Consiglio si è riunito una sola volta, prima della pandemia. Ci sono sul tappeto questioni aperte che riguardano le messe festive e che dovremo affrontare; c’è la ripresa in presenza del catechismo, la preparazione della messa in occasione della visita del Vescovo il 14 novembre, la situazione della Scuola materna parrocchiale, la preparazione ai Sacramenti, la Caritas, col problema dell’accoglienza dei profughi a cui abbiamo trovato un lavoro ma a cui occorre ora trovare abitazioni e tanti altri argomenti che intendo proporre per la serata di Venerdì 15 ottobre alle ore 20.30 con adeguato distanziamento, nella sala parrocchiale. Per quanto riguarda il Consiglio Amministrativo, in data ancora da destinarsi è mia intenzione convocarlo, per discutere alcune questioni di carattere socio-economico. Sono certo che i componenti dei due Consigli faranno in modo di essere presenti e portare il loro indispensabile contributo. Grazie a quanti non hanno mai cessato il loro servizio e il loro impegno nelle attività a servizio delle parrocchie.
PROPOSTE ONLINE E IN PRESENZA. È possibile prender parte a un ciclo di incontri on-line con relatori e relatrici di notevole spessore; il primo ci sarà martedì 19 ottobre alle ore 21: Dio ama i giusti… poi il secondo sarà martedì 26 ottobre, ore 21: Dio ama i peccatori. Ecco il link.
Domenica 10 ottobre ore 15.30 al piazzale dell’Abbazia di Marola: spettacolo di uno “strano” concerto dei ragazzi partecipanti alla XI° Summercamp.
Domenica 17 ottobre ore 14.30 alla piazzale dell’Abbazia di Marola: “Il sogno di un clown”.
Domenica 24 ottobre ore 14.30 al piazzale dell’Abbazia di Marola, la Compagnia “This is me” presenta: è possibile! (C’è anche una possibilità per te).
PILLOLE DI SAGGEZZA. “Non possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”.
“Io posso fare cose che tu non puoi, tu puoi fare cose che io non posso, insieme possiamo fare grandi cose”.
Offerte ricevute. Famiglie Grappi e Nicoli, per l’asilo parrocchiale. Cavalletti Paolo, per la parrocchia. Rivi Silla, per l’asilo parrocchiale. In memoria di Vasirani Roberto, la sorella Teresa e i figli per l’asilo parrocchiale. Ovi Corrado per la parrocchia
Pietro e Marta ricordando il loro 50° di matrimonio, per la chiesa di San Donnino. A tutti grazie!