Riceviamo e pubblichiamo
Foglio d’informazione e vita cristiana della Unità Pastorale di Vetto
(Parrocchie di Cola, Crovara, Gottano, Piagnolo e Vetto)
Vetto: tel. 0522 815556 – mail: [email protected]
Parroco: don Bogumil Krankowski tel. 3395657978 mail: [email protected]
Domenica 10 ottobre 2021
XXVIII domenica tempo ordinario (anno B)
Le letture di questa domenica ci insegnano quanto è fondamentale, per noi, la sapienza di Dio; essa infatti viene presentata dalla Scrittura come la cosa più importante per la nostra vita. Ad esempio nel libro dei Re leggiamo come Salomone chiese a Dio la sapienza preferendola a ricchezze o potere (cfr. 1Re 3, 7-13); nella prima lettura l’autore biblico, identificato tradizionalmente nello stesso Salomone, loda Dio per quel dono ricevuto, che ha preferito a qualunque altro bene materiale. La sua importanza deriva dal fatto che tramite essa siamo in grado di distinguere il bene dal male e comportarci così in conformità alla volontà di Dio.
Salomone ottenne la sapienza attraverso la preghiera; ma noi come possiamo averla?
La seconda lettura ci indica la parola di Dio, «viva» ed «efficace», come quello strumento che è capace di indicarci la giusta via e di “tagliar via” ciò che c’è di negativo nei nostri pensieri e nelle nostre azioni, così da renderci puri agli occhi di Dio.
Nel celebre episodio descritto nel brano del Vangelo vediamo una possibile attualizzazione della prima lettura. Esso descrive «un tale» che vedendo Gesù e «gettandosi in ginocchio davanti a lui», gli chiese come essere salvato. Per cominciare notiamo che Marco non dà alcuna informazione su quest’uomo, portandoci così a identificarci con lui; secondariamente nel suo Vangelo il gesto di inginocchiarsi è tipico dei malati: ciò ci suggerisce che questa persona, pur essendo ricca, soffriva di una mancanza, di una “malattia spirituale” che gli impediva di essere felice.
Anche le sue parole sono significative: si rivolse a Gesù chiamandolo «Maestro buono» (una formula onorifica per nominare i sapienti) e chiedendogli cosa fare «per avere in eredità la vita eterna» (come se la salvezza fosse un bene di cui si sentisse in diritto di entrare in possesso).
La prima risposta di Gesù si limita a una verifica di osservanza della Legge («Tu conosci i comandamenti: "Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre"»); curiosamente non li nominò tutti, ma solo quelli che riguardano i rapporti con altre persone, perché per insegnarci che dal modo in cui ci rapportiamo con il prossimo si può dedurre il nostro rapporto con Dio.
Solo dopo che il ricco dichiarò di essere un buon osservante della Legge, Gesù «fissò lo sguardo su di lui» (ovvero, lo guarda dentro, osservando il suo cuore) e, amandolo, gli chiese di vendere i suoi beni ai poveri e seguirlo; ma «egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato».
La richiesta di Gesù è stata tanto radicale da lasciare sbalorditi gli stessi discepoli. Se nell’Antico Testamento la ricchezza è indicata come un segno della benedizione di Dio, com’è possibile che in questo caso sia stata un ostacolo alla salvezza? La soluzione al problema non riguarda tanto la ricchezza in sé, ma il modo di rapportarsi a essa. Il ricco rispettava i comandamenti, si era guadagnato da vivere onestamente: di sicuro meritava ciò che possedeva. Tuttavia Gesù aveva capito che l’attaccamento di quest’uomo alla sua ricchezza era tanto forte da impedirgli di spogliarsene per curare la sua relazione con Dio, vero e unico bene («Nessuno è buono, se non Dio solo»). Attraverso la richiesta di Gesù, egli capì che, pur essendo ricco, non possedeva il bene supremo la sapienza di Dio: ecco spiegato il motivo del suo triste abbandono.
Per sottolineare la radicalità della scelta degli apostoli, Pietro fece allora notare come i discepoli avessero lasciato tutto per seguire il Signore. Gesù rispose a queste parole elencando sette cose («casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi») che nella cultura ebraica non si dovevano mai perdere ma che chi lo segue è chiamato a lasciare. Questo “lasciare” però non è un abbandono definito, ma la conversione a un amore autentico, non egoistico, che ha in Dio la sua fonte e il suo termine ultimo.
Siamo quindi chiamati ad amministrare tutti i nostri beni materiali dando loro la giusta misura (ed ad accettare anche le persecuzioni!), in modo da mettere Dio al primo posto nella nostra vita.
Preghiamo quindi per il dono della sapienza, per essere in grado di spogliarci delle nostre piccole ricchezze condividendole con i fratelli!
Settimana in Parrocchia
Domenica 10 ottobre
I Cenacoli 'Stella del mattino' di Vetto e 'Speranza' di Cola organizzano per il giorno 10 ottobre 2021, a Vetto, la 'giornata delle mille Ave Maria'.
Programma
ore 10.30 Santa Messa
ore 11,20 Recita Misteri del Gaudio (250 Ave Maria)
ore 12,40 Pausa pranzo
ore 14,30 Esposizione del Santissimo
ore 14,35 Recita Misteri della Luce (250 Ave Maria)
ore 15,50 – 16 Pausa
ore 16,00 Recita Misteri del Dolore (250 Ave Maria)
ore 17,15 – 17,25 Pausa
ore 17,25 Recita Misteri della Gloria (250 Ave Maria)
ore 18,40 Don Bogumil Krankowski concluderà la giornata.
Ripresa delle attività misteriali
Sono trascorsi ormai due anni, da quando la pandemia ha prima bloccato e poi rallentato le possibilità di incontro.
Ora, grazie alle vaccinazioni, la vita sta tornando, anche se con diversi accorgimenti, ai periodi pre-Covid.
E’ grazie a questa nuova situazione ed al possesso del green pass che è possibile riprendere, anche in ambito parrocchiale, quelle attività ministeriali e pastorali che avevamo interrotto.
La Comunione spirituale che ci aveva permesso di restare uniti a Gesù può ora diventare un ricordo perché verranno riprese, per chi è impossibilitato a partecipare alla Santa Messa, le visite e la somministrazione dell’Eucarestia.
Anche la nostra parrocchia dispone di diversi Ministri straordinari, debitamente formati, che si sono resi disponibili a visitare anziani, ammalati e coloro che, trovandosi in condizioni similari, lo desiderano e portare loro la Santa Comunione.
Poiché sono trascorsi quasi due anni e molte persone ci hanno lasciato, abbiamo necessità di ricostruire la rete di chi ha bisogno e desidera accostarsi ai Sacramenti.
Alcuni (Confessione, Oli santi) potranno essere somministrati solo ed esclusivamente dal Parroco, mentre altri (Eucarestia) anche dai Ministri straordinari della Comunione. Il tutto avverrà nel massimo rispetto della normativa anti-covid (mascherina, disinfezione delle mani, distanziamento).
Si invitano pertanto coloro che sono interessati ma anche le persone che sono a conoscenza di soggetti che potrebbero essere desiderosi di intraprendere questo percorso a segnalare i nominativi indicando domicilio e, se possibile, numero di telefono a:
Don Bogumil Krankowski Tel. 3395657978 oppure 0522-815556
Erio Azzolini Tel. 3286999879
Vanna Poletti Tel. 3358410296
Nella fase iniziale, gli incontri saranno preceduti da una chiamata ed una visita del Parroco ascolterà i bisogni ed illustrerà le modalità operative con cui si susseguiranno le visite.
Tutti i giorni, per il mese di ottobre, mezz’ora prima della santa Messa verrà recitato il rosario
Tutti i lunedì alle 20,45, S. Rosario presso la Maestà del Ferro.
“Lectio divina sulle letture delle domeniche dell’anno A”
E’ uscito il secondo volume delle riflessioni di don Paul sulle letture domenicali (1°- 2° lettura e Vangelo). Il libro è uno strumento, sempre valido, che permette al lettore di rileggere e meditare con tranquillità e serenità i brani che la Chiesa ha proposto nell’anno liturgico A e di comprenderne meglio i significati.
Il libro, che ha un prezzo di acquisto di 10 €, sarà reperibile presso le chiese di Vetto e Cola nelle giornate festive nonché contattando telefonicamente i numeri:
3286999879 (Erio); 3349832188 (Ivano) e 3388784354 (Matteo).
Il Parroco don Bogumil resta a disposizione per le Confessioni:
Durate la settimana al termine della S. Messa;
Sabato mezz’ora prima della S. Messa
A COLA, ogni domenica, mezz’ora prima della S. Messa
In altri momenti, previo accordo col Parroco.
Sante Messe e celebrazioni dell’Unità Pastorale di Vetto con intenzioni
VETTO
• Sabato 09 ottobre: ore 17,00 S. Messa Def. Panciroli Alda
• Domenica 10 ottobre XXVIII Tempo Ordinario: ore 10,30 S. Messa Def. Boni Uberto
• Martedì 12 ottobre: ore 16,00 S. Messa
• Mercoledì 13 ottobre: ore 16,00 S. Messa Def. Don Gianni Bigi
--------------------------------ore 20,30 S. Rosario in memoria apparizioni a Fatima
• Giovedì 14 ottobre: ore 16,00 S. Messa Secondo intenzione persona devota
• Venerdì 15 ottobre S. Teresa d’Avila, M.: ore 16,00 S. Messa
• Sabato 16 ottobre: ore 17,00 S. Messa Def. Guazzetti Enzo
• Domenica 17 ottobre XXIX Tempo Ordinario: ore 10,30 S. Messa Def. Ruffini Erminio
COLA
• Domenica 10 ottobre XXVIII Tempo Ordinario: ore 9,00 S. Messa Def. fam. Romei Giacomo
• Domenica 17 ottobre XXIX Tempo Ordinario: ore 9,00 S. Messa Def. Franca, Ennio e Luciano Crovi