Riceviamo da Enrico Ferretti (solo OMONIMO del candidato sindaco) e pubblichiamo.
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Nei giorni scorsi e’ venuta a mancare una persona a me molto cara, che nel corso della sua vita ha seminato solo positivita’ e messaggi di fede vera e pura.
Gino Ferretti di Collagna, che abitava a Reggio Emilia con la moglie Dina ed il figlio Ruben, due anni fa, dopo aver raggiunto la meritata pensione, ha iniziato un calvario di sofferenza che solo le persone con una fede forte possono sopportare.
Gino e’ stato per me personalmente, ma anche per tanti altri ragazzi, un maestro di vita, che ci ha accompagnato ad approcciare le montagne dal punto di vista alpinistico, ma anche naturalistico, facendoci conoscere le bellezze presenti sui nostri meravigliosi Appennini, come pure le Alpi e le Dolomiti.
Gino e’ stato anche uno dei fondatori del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino, sezione di Castelnovo ne' Monti, al quale ha dedicato parte del suo tempo, specialmente all’inizio quando questo era ancora un modo di fare volontariato, molto lontano da quello che vediamo oggi, strutturato ed organizzato, con il supporto di mezzi adeguati, quali fuoristrada ed elicotteri.
Tutto questo e’ il passato, ma la storia recente ci ha insegnato che Gino era tutto concentrato sulla famiglia, sul lavoro, ma soprattutto sulla fede, che non nascondeva, ma anzi era diventata la sua forza che esprimeva con tutte le persone che in un modo o nell’altro interagivano con lui.
Questo era Gino, una persona BUONA, ONESTA e GENEROSA (ma aggiungerei anche GENTILE e RISPETTOSO); queste sue caratteristiche le ha dimostrate (almeno per quanto mi riguarda) quando si andava in montagna assieme, ma soprattutto in questi ultimi mesi quando in occasione di visite fatte a casa sua, aveva sempre pensieri positivi e cercava di metterci a nostro agio, e noi preoccupati per la sua salute eravamo rinfrancati dalle sue parole, che ci facevano coraggio e ci davano speranza, anche se in teoria dovevamo essere noi a sostenere lui …
Credetemi che non e’ facile trovare una persona di simile spessore umano e questa non e’ retorica; ora lui e’ volato in cielo e sta vivendo una vita nuova; lo vogliamo sperare assieme a tutte le persone che lo hanno preceduto e che possa vegliare e proteggere tutti noi con il suo pensiero sempre positivo e le tante preghiere che sicuramente non mancheranno …
Aggiungo di seguito anche il pensiero della moglie Dina.
"Gino nella vita ha avuto dei punti fermi, non amava solo la montagna, ma aveva una grande fede che abbiamo condiviso insieme e che ci ha portati ad affrontare la vita, con più serenità. Non è stata solo fede ma soprattutto coerenza nella vita, infatti non aveva paura della morte, anzi durante la malattia sosteneva che Dio lo stesse preparando per portarselo in cielo, ma prima di andarsene ha diffuso la grazia di Gesù a medici, paramedici e a pazienti, ha saputo superare la prova della sofferenza perché sapeva che lo aspettava una vita migliore, alla presenza di Dio. Gino ha sempre aiutato tutti generosamente, ha sempre avuto il tempo per ascoltare gli altri nel momento di bisogno. Era una persona che procacciava la pace, era umile, sapeva stare al suo posto, ma sapeva considerare i suoi colleghi di lavoro più giovani ed essergli vicino. È stato circondato da tante persone nella nostra comunità evangelica che gli hanno mostrato affetto e amore cristiano. Ma in tutta questa sofferenza, come dice la Bibbia: " Noi siamo più che vincitori in Cristo Gesù".
Il verso della Bibbia che Gino amava molto era questo: Ho combattuto il buon combattimento, ho finito la corsa, ho conservato la fede (Seconda lettera a Timoteo 4 : 7).
L’amico Enrico Ferretti collagnese di Reggio Emilia
Bellissima testimonianza di amicizia da parte di Enrico e di Fede da parte di Gino.
Fortunati coloro che hanno potuto condividere un tratto del loro percorso di vita con una persona di siffatto spessore.
(Ivano Pioppi)
Pur non conoscendo Gino, ringrazio Il Signore e Maria SS.per la sua testimonianza. Grazie anche alla moglie e al suo amico Enrico e a tutta la famiglia. Egli è certamente stato un buon Discepolo di Cristo. Grazie Gino.
(luigi magnani)
Che grande uomo! Non ci sono parole..grazie Gino per il meraviglioso esempio che ci hai lasciato. Un bellissimo esempio di vita vissuta con Gesù, seguendo i Suoi passi fino alla fine. Ci mancherai moltissimo.
(Paula)
Enrico, grazie per la bellissima e commovente descrizione, rispondente alla realtà,, che hai fatto del mio carissimo cugino. Ha lasciato, in tutti noi con i quali ha vissuto momenti di vita, un ricordo indelebile.
Ciao Gino, un eterno abbraccio tua cugina Maura.
(Maura Natalini)
Ho conosciuto Gino tanti anni fa, condividendo la passione per la montagna. Mi ha lasciato un meraviglioso ricordo di persona generosa e buona, di grande carisma. Una preghiera per lui e un grande abbraccio per i suoi cari!
(Paolo Romei)
Gran bel ricordo insieme a Gino! Correvano i mitici anni ‘80; sul finire di una bellissima giornata estiva , ci trovavamo sulla Pincelli-Corradini, una delle mie primissime ascensioni in Pietra; ricordo ancora esattamente l’emozione che provai…prima di salire, durante e uscendo sul pianoro sommitale!…già allora traspariva la sua grande fede e una cosa che mi colpì molto fu il suo “stile”, la sua innata capacità nell’interpretare l’arrampicata con profondo rispetto e umiltà. Grazie Gino, per me sei stato una fonte di grande ispirazione; grazie per aver condiviso un pezzetto di questo Cammino; ora ,ne sono sicuro, sarai in un “luogo” pieno di Luce!
(Luca Ferri)
Buongiorno a tutti io ho avuto la fortuna di conoscere Gino a Reggio Emilia perché pur essendo della Sicilia ho lavorato vper tanti anni come autista li .. abbiamo frequentato la stessa comunità cristiana evangelica latter glory zona nmancasale e dopo aver letto le testimonianze precedenti posso solo confermare di un uomo con la U MAIUSCOLA COME veramente BCE ne pochi abbiamo condiviso la stessa Fede in Cristo Gesù. Ed ho conosciuto una persona veramente speciale umile e dedita al LAVORO e alla famiglia non sapevo di questa sua passione per la montagna a questi livelli ciò dimostra il fatto che non era un tipo che si vantava …anche la moglie dina e suo figlio Ruben due splendide persone.. ho ancora una sua bibbia che per sbaglio presi e che gli avrei dovuto restituire quando ci saremo rivisti …l’ho incontrerò in cielo e nel frattempo ringrazio il signore di avermi fatto conoscere il fratello in Cristo Gesù Gino Ferretti
(Raffaele Cavallaro)
Grazie a Enrico per questa testimonianza. Ho conosciuto Gino da collega ma alla fine non è stato difficile fare il salto verso una conoscenza che andava oltre l’aspetto lavorativo professionale. Ringrazio Gino per avermi accompagnato per un tratto del mio cammino e ricorderò indelebilmente la sua persona. Ciao Gino, fai buon viaggio!!!
(Luciano Francesconi)
Ciao Gino, sono Giovanni Campani, per te Gianni, mi rattrista immensamente la tua scomparsa da questa vita terrena, ci manca quel rapporto profondo di amicizia che abbiamo sempre avuto. Prima sulla vita più terrena ed anche più materiale, ma nel tempo nel nostro rapporto, è intervenuto Qualcuno che lo ha Saldato per l’Eternità. Questa Persona è Gesù di Nazaret che ci ha aperto il Cuore, l’Intelletto, l’Animo, facendoci capire quali sono i Veri Valori della Vita. Tu mi hai veramente insegnato a Leggere la Bibbia, la Parola di Dio, senza la quale l’Uomo è Solo, è Perso. Infatti è nostra FEDE che Dio ci ha trasmesso la Sua Parola perchè noi possiamo raggiungere la Vera Gioia, la Vera Felicità, la Vita Eterna. Questo è il Regno di Dio aperto a tutti gli Esseri Umani e Tu di questo hai reso Grande Testimonianza. L’Uomo anche oggi, come sempre ha indispensabile bisogno di questa Testimonianza per Convertirsi alla Parola di Dio. L’Uomo che non si Converte è in balia del male, del maligno. Quindi l’Umanità ha necessità di persone come te che rendano testimonianza alla Verità. per Consolidare la Chiesa di Gesù su questa Terra e nei Cieli per l’Eternità, dove sicuramente ritroveremo tutte le Persone che in nome del Signore abbiamo amato. Concludo queste brevi riflessioni, anche se il nostro dialogo non finisce mai, facendo sentite condoglianze alla tua famiglia, Dina e Ruben, nonchè ai tuoi fratelli, cugini e loro famiglie. Si unisce a queste Condoglianze la mia carissima Milena, che ha avuto pure lei la fortuna di conoscerti. Ciao Gino ci salutiamo come sempre nel nome del Signore che continuerà a mantenere vivo e saldo il nostro rapporto.
(Giovanni Campani)