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“La vera grandezza consiste nel servire con umiltà”: questo il fulcro della meditazione settimanale di monsignor Guiscardo Mercati

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UNITÀ PASTORALE DI CARPINETI (335/8257036)

 San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,

Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone

Vita parrocchiale dal 19 al 26 settembre 2021

 

DOMENICA 

19 settembre

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Vender Luciana) ore 11.15 (def. Mercati Corrado)

ore 18.00 (def. Saccaggi Dazio e Sandro)                Pontone   ore 10.00        Pantano ore 10.00          

LUNEDI’

20 settembre

 

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MARTEDI’

21 settembre

Festa di San Matteo

S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

MERCOLEDI’

22 settembre

S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione)
GIOVEDI

23 settembre

Memoria di San Pio da Pietrelcina

Messa: ore 18.00 (libera intenzione)

VENERDI’

24 settembre

L’annuncio della passione deve essere ripetuto: le cose importanti infatti vanno dette più volte. Gesù Cristo mostra qual è il cammino del discepolo: chi lo vuole seguire deve   mettersi all’ultimo posto. Allora sì, sarà primo, ma nell’amore.

S. Messa: ore 18.00 (def. Piagni Manno)

SABATO

25 settembre

S. Messe festive: ore 18.00 a S. Donnino   ore 20.00 a Velluciana
DOMENICA

26 settembre

Giornata del Migrante e del Rifugiato

S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Gasperini Franco) ore 11.15 (pro populo)

ore 18.00 (libera intenzione )                Pontone   ore 10.00        Pantano ore 10.00          

 

 

Meditazione domenicale. La vera “grandezza” del discepolo. Gesù ci educa a porre al centro della comunità i piccoli, ad essere e ad agire seguendo il suo esempio, per accogliere il nostro prossimo e servire con amore. Il libro della Sapienza (prima lettura), afferma che la vita e l’agire dei giusti sono visti come fastidiosi dagli empi, i quali sfidano la loro pazienza e Dio stesso. La lettera di Giacomo (seconda lettura) ricorda come la vera sapienza si esprime in atteggiamenti di amore, pace, misericordia e preghiera, mentre quella falsa nell’invidia e nell’agire male. Nel vangelo, continuando la lettura del testo di Marco, Gesù parla della propria passione, morte e risurrezione, ma i discepoli non lo comprendono. Essi discutono tra di loro su chi sia il primo e il più grande. Il maestro li corregge e spiega loro come la vera grandezza consista nel servire con umiltà. Ponendo un bambino al centro dei dodici, Gesù capovolge i criteri comuni del pensare e dell’agire, lasciando un esempio visibile, permanente anche per noi oggi.

La gioia di un battesimo. Sabato prossimo 25 settembre alle ore 16.00 nella chiesa Maria Ausiliatrice, Castella Emanuele e Costi Patrizia, presenteranno la loro primogenita Martina e per lei chiederanno il sacramento del Battesimo. Cari genitori, chiedendo il Battesimo per la vostra bimba siete chiamati a ripensare al vostro Battesimo e trovare lì le motivazioni per la scelta che avete fatto. Il Battesimo è un dono che la Chiesa custodisce, non un diritto. La decisione dei genitori diventa allora domanda alla Chiesa, nella persona del sacerdote responsabile della comunità parrocchiale. La Chiesa non può che accogliere con gioia una simile domanda, anche se avverte la responsabilità di vagliarne la motivazione, cosa che puntualmente ho fatto anche con voi. Emanuele e Patrizia, la gioia e l’impegno della paternità e della maternità cambiano la vita: non siete più due, ma c’è anche la vostra creatura che pretende attenzione, disponibilità e amore e in cambio, vi dona gioia e continuità. Anche a voi auguro di riscoprire e valorizzare sempre di più il dono della fede e della comunità cristiana della quale la vostra bimba viene a far parte. Avete scelto per lei il nome di Martina che deriva dal latino e significa “dedicata a Marte” che nella cultura cristiana non è più il Dio della guerra, ma l’immagine della virtù e della forza della natura e della gioventù e, in particolare, legata fin dal Medioevo alla figura caritatevole di un grande santo come Martino. “C’è più gioia nel dare che nel ricevere”: che Martina possa ricevere per imparare a donare. Benvenuta a Martina! Felicitazioni ai genitori!

 

Al via la preparazione di un sinodo che coinvolge tutti. Come possiamo “camminare insieme”? È la domanda che la Chiesa cattolica ci vuole proporre da qui al 2023, in occasione dell’assemblea ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla “sinodalità”, che si aprirà il 9 e 10 ottobre in Vaticano e il 17 in ogni chiesa locale. Il 7 settembre sono stati diffusi il documento preparatorio – uno strumento con dieci spunti per favorire la prima fase di ascolto e consultazione nelle chiese particolari – e il vademecum, un manuale che offre “sostegno pratico” ai referenti diocesani. La sinodalità, si dice nel testo, “è il cammino che Dio si aspetta dalla Chiesa del terzo millennio”. Il tema del sinodo sarà: “per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione e missione”. Il nostro vescovo Massimo nella celebrazione della festa della Madonna della Ghiara ha dato l’annuncio che nella nostra diocesi il 17 ottobre si inaugurerà il Primo Anno di Cammino in comunione con tutte le Chiese del mondo. Ha dato anche l’annuncio che nominerà una madre di famiglia quale responsabile e animatrice del cammino sinodale, assieme ad un gruppo di presbiteri e di altri laici. Anche noi come Unità pastorale cercheremo di dare il nostro contributo nella speranza di poterci di nuovo riunire con il Consiglio Pastorale e l’assemblea parrocchiale.

 

Ricordiamo i nostri morti. Baroni Giacomo Sergio di anni 82 deceduto a Reggio Emilia l’11 settembre. Nativo di Iatica - parrocchia di Pontone, in giovane età si è trasferito a Milano dove ha trovato lavoro presso l’azienda tranviaria. Sposatosi con Tiberto Itala, dalla loro unione è nato il figlio Enrico che hanno cresciuto trasmettendogli i valori  per condurre una vita onesta, laboriosa e serena. Sergio, raggiunta l’età della pensione, con la moglie trascorreva tutto il periodo estivo a Garfagno e nel periodo delle castagne, tornava a Iatica per la raccolta che condivideva con i suoi fratelli. La morte l’ha sottratto in modo repentino all’affetto dei suoi cari. Pur residente a Milano, Sergio sentiva forte il legame con la sua terra d’origine; ecco perché i familiari hanno scelto di celebrare il suo funerale a Pontone, nella chiesa dove è stato battezzato. A Maria Assunta, patrona della parrocchia, lo affidiamo perché lo accolga nella pace del Regno di Dio e doni conforto alla sua famiglia. Il suo corpo sepolto accanto ai suoi cari nell’attiguo cimitero, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.

Offerte ricevute. Cornioli Fabio per l’Asilo. Ospiti di Grappi Corrado, per la Caritas Parrocchiale. Beretti Aldo per l’Asilo. Zanni Lucia per la pulizia della chiesa. Rossi Ornella, per la necessità della parrocchia. In memoria di Baroni Giacomo, i familiari per la chiesa di Pontone. A tutti grazie!