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Bando regionale, 5 milioni alle Unioni di Comuni per opere pubbliche e nuovi servizi

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Al via due bandi della Regione per investimenti in nuove opere pubbliche e nuovi servizi: 5,5 milioni di euro destinati a progetti e iniziative di Unioni e Comuni dell’Emilia-Romagna. Richieste entro il 10 ottobre per le Unioni e il 30 settembre per i Comuni.

Due bandi approvati dalla Giunta regionale mettono a disposizione delle Unioni di Comuni 5 milioni di euro, mentre ai Comuni non associati 400mila, destinati alla realizzazione di nuove opere pubbliche e nuovi servizi ai cittadini.

L’obiettivo della Regione è sostenere, da un lato, gli investimenti delle Unioni più avanzate e, dall’altro, offrire strumenti utili alla nuova attuazione del Programma di riordino territoriale 2021-2023, sostenendo le realtà territoriali che vogliono consolidare o avviare nuove funzioni associative.

Unione di Comuni

Le domande per il bando dedicato alle Unioni di Comuni devono essere presentate attraverso un’apposita piattaforma entro il 10 ottobre, accompagnate dall’Accordo tra Regioni ed Enti locali che contiene il cronoprogramma dell’investimento e la ripartizione per esercizio finanziario delle spese. Tutte le informazioni saranno pubblicate qui.

Comuni

Le domande devono essere presentate all’indirizzo:

entro il 30 settembre, accompagnate dalla delibera di Giunta di partecipazione al bando e dal cronoprogramma delle attività con relative spese ripartite sulle due annualità, come previsto dal bando. Tutte le informazioni saranno pubblicate qui. Per questa misura, i contributi hanno la finalità di accompagnare e agevolare la fase di transizione e di inserimento nel contesto regionale dei due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, passati dalla Marche all’Emilia-Romagna.

I bandi

Per quanto riguarda il primo bando, la Regione mette a disposizione delle dieci Unioni di Comuni più avanzate risorse per realizzare interventi di valenza strategica a favore delle loro comunità e dei loro territori in questa fase di ripresa economica. Viene data attuazione all’impegno assunto dalla Regione con la previsione inserita nel nuovo Programma di riordino territoriale 2021-2023 di incentivare alcune Unioni, le più solide e strutturate, cioè quelle in possesso delle necessarie capacità tecniche e amministrative per affrontare investimenti in opere pubbliche strategiche.

Si tratta del quarto bando nell’ambito previsto dalla Legge regionale n. 5 del 2018 (‘Norme in materia di interventi territoriali per lo sviluppo integrato degli ambiti locali’) che mette a disposizione circa 5 milioni di risorse in conto capitale per opere pubbliche che si sommano ai contributi correnti ordinari annuali, previsti dal Piano regionale di riordino.

Con il secondo bando, la Regione mette a disposizione di Comuni non associati, con particolare attenzione verso i due Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio, risorse per 420.000 euro per conferire incarichi esterni a esperti facilitatori e per svolgere analisi, studi e valutazioni degli scenari e delle prospettive di associarsi per accedere così a maggiori opportunità di crescita.

Le risorse hanno la finalità di rafforzare, col contributo professionale di esperti, le Unioni che presentano complessità interne o che hanno rallentato nel miglioramento organizzativo e nell’innovazione richiesti dai cambiamenti in corso e dalle prossime sfide, per attingere in modo più consistente ai finanziamenti del nuovo Prt 2021-2023. Si promuove inoltre la valutazione da parte dei Comuni non associati, con il supporto di un esperto esterno, dell’opportunità di costituire una nuova unione o aderire a un’unione esistente, al fine di far crescere tutti i territori e l’intera rete dell’associazionismo.