Alle prime luci del mattino e al tramonto, lungo il tracciato della fondovalle Secchia - da Ponte Secchia a Gatta - è stata segnalata la presenza assidua di branchi di caprioli e cervi, a ridosso della carreggiata.
Così ci scrive un lettore: "Il primo incidente l’autunno. Per fortuna non mi sono fatto male ma ho subito un grandissimo danno alla mia automobile. Il secondo questa primavera: un capriolo ha urtato la ruota posteriore sinistra senza arrecare gradi danni, ma con un grande spavento. Lungo la fondovalle Secchia si aggirano mandrie dai 5 agli 8 esemplari, che sostano ai bordi della strada mettendo in grande pericolo chi circola con autovetture o motociclette. Anche ieri sera, poco dopo l’incrocio di Cerredolo, mi sono imbattuto in cinque esemplari adulti che sembravano cavalli, e che per poco non hanno attraversato la strada rischiando di causare il terzo incidente".
"Una situazione alquanto pericolosa - conclude il lettore -, mi chiedo se non si possa fare qualcosa, la forestale potrebbe intervenire".
questo è un vero pericolo ma se ne parla poco, gli enti amministrativi si sono lavati le mani come ponzio pilato togliendosi la responsabilità con i cartelli pericolo animali vaganti.per non pagare i danni…i cacciatori zittiii che di caprioli e cervi non ce ne sono più perchè li mangiano tutti i lupi..ecco si parla spesso del pericolo del lupo dimenticando che lultima persona mangiata dal lupo è la nonna di cappucetto rosso,abbiamo purtroppo la politica prona alla lobby della caccia che economicamente è molto forte tutto li.
gufo triste