Realizzata dalla Pro Loco. E’ uno dei progetti della Mab. Ospiterà eventi, spettacoli e attività motorie. All’inaugurazione il sindaco di Reggio sulle tracce di Loris Malaguzzi. Le foto della giornata
Si chiama PalaSologno e, nella sua bellezza, racchiude lo spirito di un Appennino che non si arrende e guarda al futuro. Lavoro ben fatto quello della Pro Loco Sologno (Villa Minozzo) che, con il contributo di Parco nazionale dell’Appennino – questo era per altro uno dei 70 progetti strategici della Riserva di Biosfera Mab Unesco – e Fondazione Manodori ha ora messo a disposizione una sala che, ad esempio, già ospita proiezioni cinematografiche e concorsi. Eventi enogastronomici e attività motorie. Il tutto nel centro del paese, poco sopra il campo sportivo.
Un paese, Sologno di 700 abitanti, che sa ancora fare comunità che, con orgoglio votò (due soli voti contrari) di entrare nel Parco nazionale.
A coordinare gli interventi, dopo la benedizione del parroco don Fernando Imovilli, Gianni Bertucci, eco manager, che per questa giornata si è particolarmente speso. E quella di ieri era giornata di festa.
Il sindaco di Villa Minozzo, Elio Ivo Sassi, ha ricordato come: “occorre dare segnali forti alla comunità per evitare lo spopolamento e, questo, lo è. No a incentivi a pioggia, come in passato a Febbio, ma servizi. La struttura che abbiamo presentato è, oltre che una struttura, un patto di resilienza, di quelli previsti dal Pnrr. Non è un caso che, con l’ultimo bando per ripopolare la montagna previsto dalla Regione Emilia-Romagna qui abbiamo fatto l’esaurito!”
Per Fausto Giovanelli: “quella di Sologno è la scelta di una comunità di guardare al futuro con le proprie mani. Qui ci sono persone che ci credono. Questo progetto è approvato nel 2019 ed è concluso durante la pandemia: si è saputo fare molto con poco”. Dal comune confinante Carpineti, il saluto di Roberto Lugli, assessore: “a Sologno si sono messe in campo idee con un progetto che mira al futuro, pur essendo ancorato alla tradizione”. Per Enrico Bini, sindaco di Castelnovo, è importante “ricordare che il senso di appartenenza alla Mab Unesco ci ha dato una nuova spinta per sapere fare bene e assieme, nel senso originale della Mab.
“E dire – ha spiegato Luca Vecchi, sindaco di Reggio Emilia, che qui è salito invitato da Bertucci che a Reggio è consigliere d’opposizione, ma amico – che la prima volta che valutammo di entrare con Reggio nella Mab, avevo remore che la cosa non ci appartenesse. E invece ci appartiene eccome è un riconoscimento mondiale che crea opportunità. Guardiamo con attesa al 15 settembre e al possibile allargamento. Quella di oggi è una giornata emozionante e a Sologno tornerò per rivivere una esperienza positiva. Ricordo, anche, quanto Loris Malaguzzi, qui insegnante dal ‘43 al ’44, riconoscesse molto al suo vissuto a Sologno (tra insegnamento e ambiente). Ne fece una esperienza pedagogica che da Reggio città abbiamo esportato nel mondo”.
Naturalmente soddisfatto il presidente della Pro Loco, Remo Silvestri: “Questa inaugurazione ci fa ben sperare verso il futuro. La struttura sarà fruibile non solo per Sologno ma per tutta la vallata. Per questo lavoriamo all’idea di una Pro Loco estesa a tutta la vallata”.
Dante Rabacchi, vicesindaco (e Solognese) ha preannunciato un convegno a tema a ricordo di Loris Malaguzzi “di cui ancora parlano molti anziani e quindi il premio letterario a lui dedicato”. “Abbiamo un paese ricco di idee e proposte, la Vallucula è oggi molto frequenta da persone: faremo ancora molte cose con la Pro Loco”.
Oltre un centinaio le persone intervenute per questa è stata una giornata di festa. Qui è possibile vedere le videointerviste alle diverse autorità intervenute.