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Parola di ligonchiese: presentazione de “Arzigoggle”, libro-dizionario di Ligonchio

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Giovedì 12 agosto alle ore 17 presso il Rifugio dell'Aquila si terrà la presentazione del libro Arzigoggle, parole di ligonghiese, scritto da Sandra Bacci. Interverrà la prof. Laura Bafile, docente di linguistica dell'Università di Ferrara.

La prenotazione è obbligatoria, massimo 50 persone in ottemperanza alle disposizioni anticovid; telefonare al numero 3407797958.

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Ho conosciuto Sandra Bacci un pomeriggio di maggio del 2016, quando è venuta nel mio studio all’Università di Ferrara per parlarmi del suo progetto al quale lavorava da un po’ di tempo.
La sua idea di fare una raccolta di parole ed espressioni del dialetto di Ligonchio mi ha subito coinvolto. C’era un interesse personale, perché per il mio lavoro di linguista studio grammatica dei dialetti italiani ed ho fatto ricerche su varietà emiliano-romagnole; perciò i dati di Sandra sul ligonchiese mi avrebbero permesso di ampliare le conoscenze su questa area linguistica.

Di sicuro hanno contato la determinazione e l’entusiasmo che Sandra ha messo in questa impresa, e la sua consapevolezza di quanto una lingua sia determinante nel rafforzare l’identità culturale di una comunità. E poi ho apprezzato moltissimo la decisione dell’Autrice – la ragione stessa per cui si è rivolta a me – di dare la trascrizione in Alfabeto Fonetico Internazionale (IPA) delle parole e delle
espressioni inserite in questa raccolta.

Questa non è una prassi frequente nella letteratura divulgativa o amatoriale sui dialetti italiani; di solito si cerca di rendere certe particolarità della fonetica dei dialetti utilizzando lo strumento dell’alfabeto ortografico, con risultati approssimativi che provocano incertezze e ambiguità. L’IPA, invece, è uno strumento scientifico, che permette a chiunque, conoscitore o meno del ligonchiese, di leggere le parole e le espressioni qui raccolte, sapendo con certezza quali sono i suoni di questo dialetto.

La decisione dell’Autrice di adottare questo tipo di trascrizione, che certo ha reso più laboriosa la  compilazione del volume, ne aumenta di sicuro il valore di testimonianza culturale e linguistica.
I suoni di questo dialetto, in cui si riconosceranno i lettori ligonchiesi, possono essere trasmessi nella loro forma autentica e precisa anche ai non ligonchiesi. E anche ai ligonchiesi più giovani che essendosi allontanati dal paese non hanno una conoscenza sicura del dialetto, pur avendo un interesse vivo per le loro origini linguistiche.
La lettura è interessante e piacevole, anche perché il libro è arricchito da una parte dedicata a filastrocche e aneddoti con un tratto  divertito e affettuoso che rivela l’amore di Sandra per Ligonchio.

Prof.ssa Laura Bafile, docente di linguistica all’Università di Ferrara