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Dalla media Val d’Enza a Ventasso per chiedere ancora la Diga

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Incontro al ristorante in Comune di Ventasso, al ristorante La Mandriola, di agricoltori Bibbiano, Cavriago, Montecchio, San Polo e gli imprenditori dell’alta Val d’Enza, reggiani e parmensi, per un gemellaggio con tanto di protocollo d’intesa tra paesi montani della Val d’Enza e i rappresentanti dei consorzi irrigui privati delle due province “al fine di unire le forze per chiedere la ripresa dei lavori della diga di Vetto”.

Ne dà notizia Reggio Report.

Alla Mandriola hanno parlato il presidente del comitato diga di Vetto Lino Franzini, promotore dell’incontro, Luciano Catellani allevatore Vacche Rosse, Matteo Govi allevatore di Bibbiano e presidente del consorzio irriguo privato bibbianese, Mattia Reggiani agricoltore di Cavriago e presidente dell’associazione che riunisce nove consorzi irrigui privati. Catellani ha esposto tre bottiglie con tre acque diverse, per mostrare la differenza anche visiva tra le acque del Po, dell’Enza e di un pozzo di falda.

“L’unione fa la forza – dichiara Franzini – e gli agricoltori della pedecollina sono venuti a Ramiseto con i trattori per far comprendere la necessità della Diga di Vetto, mentre gli imprenditori montani sostengono la diga per dare un futuro su queste terre, lavoro, turismo, sport, nuova viabilità, ripopolamento dei paesi montani della Val d’Enza, energia pulita. Non ho più fiducia nella politica – aggiunge – siamo al paradosso, anche un bimbo delle elementari comprenderebbe che i lavori della Diga di Vetto vanno ripresi, lo impongono le necessità idropotabili, irrigue, energetiche e i cambiamenti climatici; continuare a buttare a mare le acque limpide di montagna dell’Enza per usare quelle del Po, pompate verso monte, a mio avviso dimostra che la politica emiliana va come i gamberi, alla rovescia”.

2 COMMENTS

  1. Ho sempre sostenuto anche nelle sedi istituzionali e sindacali che la necessità che il fiume ENZA venga considerato una risorsa a favore di tutta la società .
    Troppi continuamo a pensare che l’ambiente lo si tutela a partire dalla pianura mentre appare sempre piu evidente che solo gestendo dal crinale sia l’ambinete che il bene acqua secondo solo a quello dell’aria, che respiriamo, riusciamo a creare un vero equilibrio ecologico e sostenibile in tutta la provincia .
    Il mio a nome della associazione che rappresento, vuole essere un invito a tutte le forze sociali perchè , nella opportune sedi facciano sentire la loro voce , sia di protesta che di proposta .
    FRIGGERI MARINO PRESIDENTE PROVINCIALE MCL REGGIO EMILIA

    FRIGGERi MARINO Presidente provinciale MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI

    • Firma - FRIGGERi MARINO Presidente provinciale MOVIMENTO CRISTIANO LAVORATORI