Si è concluso a Castelnovo Monti il raduno di giovani sportivi dell’ Evolution Supercamp. Sette giorni di alta specializzazione di nuoto, basket e volley che ha visto la partecipazione di 50 ragazzi nei camp residenziali, e generato oltre 300 presenze negli alberghi che hanno sottoscritto la convenzione proposta dall’ amministrazione comunale.
La Pallacanestro ha radunato 16 ambiziosi cestiti in età fra 14 e 18 anni provenienti da Ferrara, Alessandria, Genova, Parma, Modena e Bologna. Ad attrarre l’interesse dei giovani sportivi ha contribuito la scelta di uno staff tecnico d’eccezione composto dal coach californiano Kendel Glapion, dal preparatore atletico Gabriele Mercati, dal Mental Coach Michele Becchi, dal nutrizionista Francesco Norcini e dall’assistente tecnico Michele Fabbiani, quest’ultimo già giocatore della LG Competition. Le attività del basket si sono sviluppate nei palazzetti M. Bonicelli e L.Giovanelli, e sulla nuova Pista di Atletica del Centro Coni.
Per le attività correlate alla forma fisica, all’alimentazione ed alla motivazione allo sport, gli esperti del basket sono stati condivisi anche nelle altre discipline sportive. Dello staff del Volley ha fatto parte anche Stefano Fornasari, direttore tecnico di Appennino Volley Team. Insieme a lui hanno condotto gli allenamenti alla palestra delle Scuole Medie ed al Centro Coni Emma Binacchi, Marcella Parisi e Federica Vella.
Assoluta novità della stagione è stato il camp del nuoto che ha coinvolto 14 sincronette di Reggio, Modena e Bologna agli ordini dei tecnici bolognesi Alice Proto e Beatrice Casalini. Per loro, oltre alla piscina coperta dell’Onda della Pietra, c’è stato modo di allenarsi anche alla piscina di Vetto.
Igor Goldoni, organizzatore dell’Evolution Supercamp per conto di Alpha Team Parma, tiene in particolar modo a ringraziare gli operatori locali “in primis i gestori dell’Albergo Bismantova e del London Cafè che ci hanno ospitato e coccolato, ma anche il Comune di Castelnovo ne’ Monti e le Associazioni del Territorio che hanno collaborato per la disponibilità degli impianti sportivi e per la realizzazione di alcune attività. Fra queste vorrei ricordare l’incontro ricco di valori che i ragazzi hanno vissuto con Francesco Messori, capitano della Nazionale di calcio amputati”.