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Torneo della Montagna 2021, giovedì la finalissima fra Castelnovo Capitale e Canossa

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Sabato sera si sono giocate le due semifinali: entrambe le squadre che si contenderanno il titolo hanno vinto col risultato di 1-0. Bigio Braglia: “Con questa edizione abbiamo dimostrato che i giovani in Appennino ci sono. Basta esterni: il Montagna è finalmente tornato ai montanari”

Di Lorenzo Chierici

Ci siamo! Anche la 69esima edizione del Torneo della Montagna sta per mandare in scena il suo ultimo atto. Giovedì 15 luglio alle 19,30, al Centro Coni di Castelnovo, le formazioni di Castelnovo Capitale e Canossa si giocheranno il titolo 2021 riservato soltanto alla categoria Giovanissimi, un’edizione che ha riscoperto la territorialità di un torneo che, soprattutto per la spasmodica ricerca degli esterni migliori, aveva perso un po’ il suo vero significato: dare visibilità al territorio appenninico e ai suoi giovani più talentuosi.

Sabato sera si sono giocate le due semifinali, una a Castelnovo ne' Monti, al Centro Coni, tra Castelnovo Capitale e Corneto e l’altra a Canossa, fra il Canossa, padrone di casa, e il Baiso.

Splendida partita al Centro Coni dove il Castelnovo Capitale ha avuto la meglio per 1-0 sulla diretta rivale, grazie alla rete di Luca Cassinadri nella ripresa, al termine di una gara combattutissima da ambo le parti. Nella prima frazione di gioco sia i padroni di casa che il Corneto hanno sfiorato la rete in due occasioni, mostrando le doti dei reciproci estremi difensori, mentre al quarto d’ora della ripresa, il Castelnovo ha segnato il gol partita: palla in mezzo e corta respinta della difesa, con palla che arriva sui piedi di Luca Cassinadri, che scarica un missile sotto alla traversa, che non lascia scampo al portiere ospite. Il Corneto non ci sta e si riversa in attacco, arrivando a sfiorare il gol nel finale, con un bel colpo di testa che termina fuori di un soffio, a portiere battuto.

Nell’altra sfida, quella di Canossa, i padroni di casa dimostrando di essere più squadra rispetto al Baiso e conquistano l’accesso alla finale, grazie a un gol di Arena al 27’ del secondo tempo, che ha saputo approfittare di un momento di distrazione del Baiso. La formazione ospite, pur avendo qualcosa in meno degli avversari, ha comunque combattuto fino alla fine.

Il commento di Bigio Braglia, presidente della Felinese, esperto del Montagna, nonché commentatore tv: “Questa edizione è stata uno spettacolo. Con questa edizione riservata ai Giovanissimi il Centro Sportivo Italiano ha dimostrato a tutti che i giovani in Appennino ci sono. Dirigenti, allenatori, atleti e arbitri dovrebbero imparare molte cose da questa edizione. Questo torneo riporta i valori del Montagna al loro posto per aver valorizzato i giovani del territorio. Le società si sono infatti date da fare per reperire tutti i ragazzi disponibili e questo è stato apprezzato dal pubblico, che in ogni partita è sempre stato il dodicesimo giocatore in campo, avendo partecipato attivamente alle partite, sostenendo i ragazzi del loro paese. Questo è stato finalmente il torneo della gente e per la finale vedo favorito il Canossa, che a mio avviso è più squadra rispetto al Castelnovo Capitale. Vedremo giovedì cos’accadrà. Insomma, adesso basta esterni, figli di nati e via dicendo: il Montagna, con questa 69esima edizione dedicata ai ragazzini è tornato finalmente ai montanari”.

2 COMMENTS

  1. Pur comprendendo il senso delle affermazioni di Bigio, non credo che il Montagna Giovanissimi possa avere un futuro se metti assieme solo sei squadre: i ragazzi, anche in montagna, giocano tutto l’anno e non è come negli anni 60, dove questa era l’unica occasione di potersi cimentare.
    Io sono convinto che il Montagna possa avere un futuro, solo se lo intendiamo come uno spettacolo di un certo livello da offrire al pubblico e questo può avvenire allestendo più squadre e con giocatori di qualità, ferma restando la priorità per i locali.

    Ivano Pioppi

    • Firma - Ivano Pioppi
  2. Leggo con piacere quello che ha scritto il guru bigio braglia e lo ringrazio insieme a guido sani per il lavoro che fanno per rendere visibile il più possibile questo torneo. Rimango incredulo sulle dichiarazione che ha scritto un gran dirigente come Pioppi,forse bisognava che in questi giorni venisse a vedere qualche partita dei bimbi per accorgersi che i campi erano affogati di genitori ,nonni e fratelli per vedere giocare i ragazzi,.quello che sostiene Pioppi viene superato dal fatto che quest’anno e vero che erano iscritte 6 squadre ma per la maggior parte erano composte da quasi esclusivamente da ragazzi della montagna dunque i ragazzi ci sono basta farli giocare e i vari dirigenti fare qualche telefonata per trovarli

    Bedo

    • Firma - Bedo