(335/8257036)
San Prospero, San Biagio, San Donnino, San Pietro,
Onfiano, Pantano, Pianzano, Poiago e Pontone
Vita parrocchiale dal 11 al 18 luglio 2021
DOMENICA 11 luglio | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Meglioli Giacomino, Agostino e Bruna) ore 11.15 (def. Rosalba Leuratti) ore 18.00 (pro populo) Pontone ore 10.00. Pantano ore 10.00. Abbazia di Marola ore 11.00 | |
LUNEDI’ 12 luglio |
S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
MARTEDI’ 13 luglio | S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
MERCOLEDI’ 14 luglio | S. Camillo de Lellis S. Messa: ore 10.30 (libera intenzione) | |
GIOVEDI 15 luglio | S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
VENERDI’ 16 luglio | Memoria della B.V. Maria del monte Carmelo S. Messa: ore 18.00 (libera intenzione) | |
SABATO 17 luglio | S. Messe festive: ore 18.00 a S. Donnino ore 20.00 a Velluciana. | |
DOMENICA 18 luglio | S. Messe: Carpineti ore 8.30 (def. Grasselli Giancarlo) ore 11.15 (def. Ferrarini Bianca) ore 18.00 (pro populo) Pontone ore 10.00. Pantano ore 10.00. Abbazia di Marola ore 11.00 |
Meditazione domenicale. La Parola che ci chiama all’annuncio. L’apostolato cristiano è un dono e una missione che si ricevono dal Signore Risorto, come Lui, il Figlio, l’ha ricevuto dal padre. Amasia, sacerdote compiacente, dice al profeta Amos, che le sue parole feriscono il re (prima lettura) e lo invita a non profetizzare più. Amos risponde di essere un profeta chiamato da Dio, per portare la sua parola, per il suo popolo. Paolo nella preghiera della lettera agli Efesini (seconda lettura) presenta il progetto salvifico di Dio: quello di renderci suoi figli adottivi fin dall’eternità, in Cristo, aiutando a scoprirlo e benedirlo come Padre, certi di avere lo Spirito come garanzia di vita. Gesù (vangelo) manda gli apostoli in missione, a due a due, a predicare che le persone si convertano, con il potere di scacciare i demoni e guarire i malati. I dodici vanno con coraggio perché è Gesù a mandarli con la medesima autorità e missione efficace del Padre, con le parole e le opere messianiche del Vangelo di Dio.
Pesca di beneficienza. È una tradizione quasi secolare della nostra parrocchia che a causa del Corona virus l’anno scorso non ha avuto luogo. In tanti anche quest’anno mi domandano se la potremo allestire, ma purtroppo le condizioni attuali non ce lo permettono ancora e le motivazioni sono queste: dovremmo imbustare tutti i premi, si dovrebbe usare un guanto per l’estrazione dei biglietti, occorrerebbe l’igienizzazione ogni volta che uno mette la mano nell’urna; non sarebbe possibile l’entrata di più persone e ci vorrebbe un locale che permettesse un’entrata e un’uscita. Inoltre, il personale addetto dovrebbe igienizzare e prestare attenzione a non toccare i premi se non quello direttamente vinto e poiché la pesca è fatta soprattutto per i bambini, risulterebbe difficilissimo controllarli e far loro scegliere, come era usuale, soprattutto con i premi di serie che tenevamo sul banco. Dispiace molto e ci auguriamo di poterlo fare nel prossimo anno, anche perché sono due anni che manca un’importante contributo finanziario alla vita della scuola materna parrocchiale. I premi che generosamente sono stati donati, verranno conservati per il futuro e alcuni messi all’interno del negozio Caritas, e delle scatole a sorpresa che intendiamo promuovere, soprattutto nel tempo della Fiera di San Vitale. Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente tutti coloro che si adoperano nei vari servizi parrocchiali.
Auguri ai novelli sposi. Sabato 17 luglio alle ore 16.00 nella chiesa di San Donnino Belli Ivan e Mapelli Alessia si uniranno in matrimonio e chiedono, sul loro amore, la benedizione del Signore. Gesù ha detto: “Rimanete nel mio amore, la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena”. Carissimi Alessia e Ivan, vi siete preparati bene e ho potuto percepire l’amore sincero che vi lega, sono felice di benedire il vostro progetto di vita come coniugi cristiani. Cosa cerchiamo principalmente nella nostra vita? La felicità e solo Cristo ce la può dare piena. Svolgete due professioni che sono vocazioni, quella di medico e di infermiera, potete essere per il prossimo strumenti di speranza, di cura e sollievo, siatelo prima di tutto l’uno per l’altra. Da montanari d’origine siede diventati cittadini d’adozione, non dimenticate le vostre radici e la saggezza montanara. Il vostro “si” pronunciato alla presenza di Dio sia fedele e indissolubile. Con affetto ci felicitiamo con voi.
Ricordiamo i nostri morti. Mercati Pierina in Camuncoli di anni 90 deceduta in casa sua il 07 luglio. Nata a Riana di Carpineti in una famiglia numerosa, ha iniziato sin dall’adolescenza a rendersi utile per il bene della sua famiglia. Si è sposata a Milano, dove era emigrata per lavoro, con Luigi; entrambi sono stati dipendenti della Chicco, godendo della stima e della fiducia dei titolari. Dal loro matrimonio è nato il figlio Paolo e a lui ed alla sua famiglia hanno dedicato tutte le loro forze ed il loro amore. Hanno realizzato il sogno di costruire la loro casa in Via IV Novembre a Carpineti, dove sono venuti ad abitare una volta raggiunta la pensione. Il figlio Paolo ha sintetizzato la vita di sua mamma in questa frase: “Una vita di sacrificio per la famiglia” scritta sul retro dell’immagine ricordo. Donna intelligente e saggia, cresciuta all’università della vita, tenendo fermi i principi umani e cristiani ricevuti dai suoi cari, che a sua volta ha trasmesso al figlio. Gli ultimi anni della sua esistenza sono stati segnati dalla malattia, lenita dalla costante presenza del marito, del figlio, della nuora Elena e delle adorate nipoti Emma e Ilaria, coadiuvati da Tamara, preziosa collaboratrice. Ha voluto ricevere i sacramenti della fede, nel desiderio di concludere il suo cammino terreno nella fede del suo battesimo. Come lei spesso diceva, la preghiera non è mai mancata nella sua giornata. Il suo funerale lo abbiamo celebrato nella chiesa di S. Donnino, luogo spirituale della sua infanzia. Il suo corpo sepolto nell’attiguo cimitero, accanto ai suoi cari, vi riposi in pace. Condoglianze ai familiari.
Offerte ricevute: Benassi Ruggero, per la parrocchia. Anonima offerente per la Caritas Parrocchiale. A tutti grazie!
Vicini al Santo Padre Siamo vicini con la preghiera a Papa Francesco ricoverato al Gemelli di Roma. La notizia dell’intervento chirurgico è giunta inaspettata nel pomeriggio di domenica 4 luglio. La sala stampa vaticana ha fatto sapere che si trattava di un’operazione programmata che comunque, come ogni operazione, comportava un rischio. Il Santo Padre ha reagito bene all’intervento, condotto in anestesia generale. I cristiani di tutto il mondo hanno elevato una preghiera per lui al Signore. Ancora una volta ha colpito lo stile che il Papa ha scelto, arrivando al Gemelli come un paziente qualsiasi, senza scorta, accompagnato solo dall’autista e da un collaboratore. Certo, non si voleva creare scompiglio o confusione. Ma questa descrizione fa parte di uno stile che la Chiesa deve sempre più far proprio; il trionfo, l’esteriorità, le parate vanno lasciate ai potenti di questa terra. La Chiesa dovrebbe distinguersi per la sobrietà, la semplicità, l’autenticità. Il Papa malato ci ricorda anche la nostra comune umanità. Francesco è il Vicario di Cristo, ma è prima di tutto un essere umano. Anzi, è a partire dalla propria umanità che ciascuno di noi può diventare un imitatore di Cristo. Un’umanità debole, fragile, ma che lasciandosi trasformare dall’Amore di Dio può portare tanti frutti di bene. Non in astratto, ma nella concretezza della vita quotidiana. Preghiamo insieme per il Papa e per tutti i malati, perché trovino in Gesù la forza di superare la loro sofferenza.
Grazie da tutta la comunità alla Croce Rossa
Dal giugno 2020 ad oggi, la Croce Rossa, nei primi mesi aiutata anche dalla Protezione Civile, ha svolto a favore della nostra comunità un prezioso servizio di accoglienza e igienizzazione che ha reso possibile la celebrazione delle messe e delle varie funzioni in sicurezza e tranquillità per i partecipanti. E di questo ne siamo riconoscenti. Da domenica scorsa, entrati in zona bianca, questo servizio è stato sospeso. Ci auguriamo di non doverlo più riattivare, ma, poiché è necessario ancora essere vigilanti, chiedo a qualcuno della comunità di prestare almeno il servizio di sanificazione dei locali della chiesa dopo ogni celebrazione. I volontari della croce rossa che abitualmente partecipano alla messa hanno garantito la loro disponibilità, anche se non in divisa, ma anche altri hanno dato la loro adesione. Tutto questo per garantire la necessaria sicurezza e non abbassare la guardia. La presenza della Croce Rossa nel nostro territorio è un grande valore e servizio. La costruzione della nuova sede è a buon punto e questo ci fa essere ottimisti per il futuro, soprattutto perché diversi giovani hanno aderito ai corsi di formazione, per garantire la continuità del servizio nel nostro territorio. Un grazie è poca cosa, ma è detto col cuore a tutti i volontari e ad ognuno. Il Signore benedica il servizio di buoni samaritani che con disinteresse e abnegazione i volontari portano avanti.
E se in vacanza pregassi? Tu preghi quando ti senti solo, quando hai bisogno di un aiuto, quando ti capita un guaio. La preghiera è un investimento: quella corale fa crescere un popolo, quella segreta sviluppa la personalità. Chi non fa altro che pregare può stancarsi e cadere nel formalismo; chi non fa altro che lavorare si inaridisce; pregare non vuol dire soltanto chiedere: vuol dire comunicare a parole con Dio e finire ascoltando Lui. Vuol dire raccontare a Dio la nostra angoscia, piangere i nostri mali, chiedere la salute di ogni giorno e ciò cha manca alla nostra gioia. Ma vuol dire anche ricordarsi di tanti poveri Cristi che portano la croce sulle spalle e aspettano qualcuno che dia loro una mano. Ma la preghiera ti alleggerisce soprattutto il cuore e ti dona una speranza che va oltre quella terrena. C’è una frase celebre che dice: “La preghiera è il respiro dell’anima in Dio”. Ti auguro di respirare a pieni polmoni la nostra salubre aria di montagna e di trovare il tempo e la gioia di fare respirare anche la tua anima. Buone vacanze!