Riceviamo e pubblichiamo.
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Correva l’ultimo giorno di scuola dell’anno 1994. Un giovane professore di fisica e tre baldi giovanotti di 5^ D geometri, dopo la lectio brevis di prassi decidono di fare un giro propiziatorio dell’esame di maturità attorno alla Pietra.
I loro nomi sono C.D.G., Corbel, Lando e Topo: un atleta, un ex mediocre calciatore fuori-forma, un buon mangiatore di tortelli e uno striminzito (topo, per l’appunto ) mezzofondista.
Il gruppo si divide immediatamente, troppo è il divario fra i protagonisti: Corbel tira, Topo segue, Lando e C.D.G. arrancano… tanto da Geremia inizierà la vera gara a fine giro.
Partenza davanti alla palestra del Peep, direzione Casale. A Cà del Buco le cosce di C.D.G. iniziano a sanguinare (l’attrito!); una signora lenisce le ferite con olio d’oliva, la salita alla chiesa di Vologno è un calvario per il Lando e per il prof...
Comunque con un’ora di ritardo il gruppo si ricompone da Geremia fino al tardo pomeriggio.
Bella classe la 5^D, ha pagato un duro conto con la fortuna, mi ha rubato un pezzo di cuore; sta di fatto che i risultati della maturità (ed il prosieguo di molti ) furono sontuosi, come si capirà leggendo queste note.
...omissis... 27 anni dopo...
Corbel gestisce l’azienda di famiglia ben nota in montagna, C.D.G. continua a raccontare storielle, Lando lavora nel settore alimentare, ma il topo?
Alessandro Marzani, che mi ha autorizzato a scrivere quanto sopra, è da oggi professore ordinario di scienza delle costruzioni dell'Alma Università di Bologna.
Un figlio della montagna siede sulla cattedra di Michele Capurso , esimio professore di scienza delle costruzioni, autore di testi letti e tradotti in tutto il mondo.
Un ulteriore esempio di buona scuola, come egli stesso ha definito l’Istituto per geometri nel corso di un suo intervento in teatro, che ha sfornato tecnici, docenti, professionisti, impresari.
Il professor Marzani diviene il fiore all’occhiello; la sua grandezza rivaleggia con la sua modestia, la sua semplicità fa il paio con la sua profondità, le sue competenze sono mostruose.
Ti aspetto per una lectio magistralis, dove mi spiegherai come fanno gli archi a resistere, undique pressi.
Mi hai riempito di gioia, ti abbraccio con immensa stima ed altrettanto affetto.
(C.D.G. )
Grande Alle, orgogliosissima di te…d’altronde si sapeva dalle elementari che saresti potuto arrivare ovunque! Un abbraccio anche al nostro mitico C.D.G.
Federica
Congratulazioni Alessandro..sono contentissima per te, e per la nostra cara Leda
Un abbraccio
Complimenti Topo!! Per il prestigioso traguardo raggiunto.
Grande Topo! Congratulazioni!
Mattia
Grande C.D.G. e mitico Alle!!!!!!! Un saluto anche a Demis e il Lando!!!!!!
Grande, grandissimo Geometra!
Avete presente quando si dice l'”Allievo supera il maestro”?
In questo caso i maestri di allora, come il sottoscritto e quelli mitici come C.D.G., non sono solo superati, ma distanziati anni luce!
Ma ne sono orgogliosi.
Giuseppe Herman
Bravissimo! Davvero complimenti!!!
Il perfetto mix di intelligenza, simpatia e generosità.
Una persona meravigliosa.
Che fortuna averti nella vita, in qualsiasi modo e forma.
Grandissimo C.D.G. e bravissimo Alle, chi ti conosce non sarà di certo sorpreso, un genio, ma soprattutto un grande uomo.
Congratulazioni Alessandro!
La zia Elda sarà commossa! E io con lei!
Un abbraccio grande, Cecilia
CGD, ma che regalone,
grandissimo, la tua generosità è unica, da sempre…sin dagli inizi, quando mi prestavi la tua mitica DS Pallas per scorrazzare per le vie di Gazzano e per altre buone ragioni 🙂 pur io senza paten…
Mi hai fatto ridere (la nostra mitica corsa e l’immagine della nonnina incredula al vederti cospargere di olio le “zone di attrito”), emozionare (le tue parole sempre troppo generose nei miei confronti) e commuovere (pensando ai bellissimi Maurino e Pigna)….poi quel “figlio della montagna” mi rende orgoglioso.
Hai regalato un giorno speciale anche a Leda (mia mamma), che ha ricevuto messaggi sentiti da parenti e amici, che ieri mi ha comunicato con gioia. Leda è stata la prima delle uniche due persone (la seconda è il grande Lollo, mio fratello) alla quale avevo accennato della vincita del concorso. La genuinità della sua risposta “…bravo, sono contenta, hai fatto colazione, come è il tempo, c’è traffico, ecc…” ha ri-baricentrato in pochi secondi i valori in campo. La saggezza dei genitori, impagabile.
Non vedo l’ora di discutere con te e con gli amici di archi in compressione, facciamolo direttamente a tavola questa volta, Corbel e il Lando ci staccherebbero brutalmente e noi rischieremmo, ahimè, di trovare il buon Geremia chiuso al nostro arrivo.
Visto che son qui, ringrazio tutti di cuore per i bellissimi messaggi che mi avete inviato, troppo generosi nei miei confronti, ma sono così ricchi e belli che me li godo appieno.
Come dice anche Giuseppe, sei mitico, e spero di vederti presto.
Ti abbraccio forte,
Complimenti e rallegramenti vivissimi per il traguardo raggiunto, Professor Marzani. Ho rivissuto nel racconto del “mitico” Prof. CDG gli avvenimenti degli anni scolastici della 5^D Geometri e di cui Nicola Pignedoli, detto Pigna, mi faceva partecipe ogni giorno. Bella la classe 5^D ma che ha pagato davvero un duro contributo alla fortuna! Mentre le dita scorrono sulla tastiera Pigna mi sta dicendo di farle tanti Complimenti per il traguardo raggiunto e Augurarle buon lavoro; manda anche un saluto particolare al suo “mitico, grande “ Prof. e saluta tutti i compagni della 5^D.
Bellisimo prof un racconto che riporta in alto i valori con il sorriso sulle labbra!!! Grande Alle!!! Complimentissimi!!!
Rileggendo le parole di CDG (oggi colleghi!!) faccio un tuffo nel passato e mi tornano in mente i bei momenti spensierati delle superiori a geometri….ma soprattutto le giornate intere passate al LAMC a Bologna con l’Ing. Ubertini, De Miranda, Castellazzi (se hai modo di portargli i miei saluti ne sarei contento) e Alessandro che passava a controllare un giovane studente intento a fare la sua tesi!!
Bravissimo Alessandro….Sono molto contento della notizia…il lavoro paga sempre!
Avanti a tutto gas per un futuro ricco di traguardi e soddisfazioni.
(Simone Del Rio)