Un gravissimo incidente stradale si è verificato intorno alle 11.15 sulla SS63, poco prima della galleria Marola, in località Ca’ del Merlo nel comune di Carpineti. Le dinamiche dell'incidente sono tuttora al vaglio della Polizia Stradale di Castelnovo ne' Monti accorsa sul posto. Purtroppo il motociclista, un uomo di 39 anni di Quattro Castella, ha perso la vita.
Stando alle prime ricostruzioni il centauro avrebbe sbandato perdendo così il controllo della sua moto e finendo contro un basamento in cemento di un cartello stradale.
Sul posto, oltre a Polizia Stradale e Carabinieri, l'ambulanza del 118 e l'automedica con i soccorsi.
Attivato anche l'elicottero che tuttavia è rientrato vuoto, poiché i tentativi di rianimare l'uomo si sono rivelati vani e i medici non hanno potuto far altro che constatarne il decesso.
Quanto dobbiamo ancora aspettare noi cittadini affinché, venga messa in sicurezza questo tratto di strada infernale? Un’altra tragedia come quella di ieri? Una tragedia che, poteva essere evitata, come quelle capitate negli scorsi anni. Noi cittadini che viviamo su questo tratto di strada negli anni, abbiamo chiesto aiuto alle istituzioni, in primo luogo al comune: il quale si sarebbe dovuto attivare, per chiedere un sopralluogo in regione, per la messa in sicurezza di questi 700 metri di strada. Ma nessuno, si è mai attivato per fare ciò’. Purtroppo è ormai risaputo che nel nostro comune, c’è una zona dimenticata, cittadini di seria A che vengono ascoltati e, cittadini di serie B alla quale non si fa mai voce, ma credo che prima di chiedere fondi alla regione per beni culturali che, anche quelli vanno preservati, il comune abbia il dovere chiedere fondi per la messa in sicurezza delle strade, soprattutto di una strada trafficata come la SS63 in primis, per la sicurezza di chi circola e anche dei cittadini che abitano su questa strada. È vero che la strada non è di demanio comunale, ma è anche vero che passa sul territorio del comune di Carpineti, e dopo una tragedia come questa, le istituzioni che comprendono anche il comune abbiano il dovere di informarsi e parlare con la regione. Noi cittadini ci siamo già attivati in altro modo, e spero che dopo quello che è capitato ieri, ci venga data una risposta in breve tempo, per noi, ma soprattutto per chi ci ha rimesso la vita! Chiediamo di essere ascoltati, e che qualcuno si metta una mano sulla coscienza!
M.R.