Dal 31 maggio al 3 giugno a Novellara, Villa Minozzo, Baiso, Bagnolo sono in programma le pose di diverse pietre d’inciampo, che si uniscono a quelle già sistemate negli anni scorsi da Istoreco, dagli enti locali e dalle scuole del Viaggio della Memoria. Un modo per ricordare i reggiani deportati, davanti alle loro case, nelle loro vie.
Le Pietre d'Inciampo sono piccole targhe d'ottone posate a terra in memoria delle vittime della deportazione, con lo scopo di far "inciampare" il passante che, notandole, potrà ricordare i nomi dei tanti reggiani che hanno combattuto per la liberazione.
Nel 2021 la posa è curata da Istoreco con i Comuni di Baiso, Bagnolo in Piano, Novellara e Villa Minozzo e i ragazzi dell’Istituto Scaruffi di Reggio Emilia, Liceo Scientifico Istituto Piero Gobetti di Scandiano e dell’Istituto superiore Carlo Cattaneo/Aldo Dall’Aglio di Castelnovo ne’ Monti che hanno lavorato sulle biografie delle persone ricordate, deportate, perseguitate, terrorizzate e uccise nei lager nazisti.
A Villa Minozzo le pietre saranno posate martedì primo giugno dalle ore 16 davanti alla casa di Flaminio Bertini (via Laneto 10, Carù), Pietro Farioli (via Triglia 10, Minozzo) e Amedeo Gazzotti (via del Monte 34, Costabona).
A Baiso, invece, le pietre si poseranno il 2 giugno sempre alle ore 16 a partire dalla casa di Lorenzo Caluzzi (via Borgo di Levizzano 1) e Lodovico Tonelli (via Gavia 6, Gavia)
