I bossoli nascosti
Mia mamma mi ha riferito alcuni episodi che sua nonna raccontava in merito al periodo della guerra.
“Un giorno un gruppo di soldati tedeschi entrano in casa e fanno mettere tutti in fila contro il muro e urlano chiedendo dove sono i partigiani. Mia bisnonna continua a dire che non ci sono partigiani in casa e uno di loro sbatte il fucile su un comò rompendo tutto ciò che c’è sopra.”
“Una sera alcuni tedeschi entrano in casa e pretendono la cena: vogliono solo uova aperte davanti a loro per paura di essere avvelenati. Gli uomini di casa si nascondono sopra alla cucina dove c’è un piccolissimo ripostiglio a cui si può accedere solo dall’esterno, dal tetto. Uno di questi uomini ha la tosse e mia bisnonna è terrorizzata. Un soldato tedesco avverte un suono strano di tosse e chiede spiegazioni. Mia bisnonna fa finta di essere lei ad avere la tosse e riesce a convincerlo.”
“Un gruppo di partigiani entra in casa e da una finestra di una camera da letto punta una mitragliatrice. Non so verso dove. Poi gli stessi partigiani chiedono di seppellire i bossoli sotto alle gabbie dei conigli. Mia zia dice che sicuramente sono ancora là.”
“Le persone del paese dovevano nascondere utensili e oggetti di ogni tipo per evitare di essere derubati. La mia bisnonna nascose persino una macchina da cucire sotto terra.”
B.M.