Questa mattina un quarantacinquenne di Toano, mentre scendeva con la sua bicicletta sportiva sulla SS63, poco dopo un tornante tra Monteduro e Terminaccio, comune di Castelnovo Monti, finiva rovinosamente sull'asfalto, causa probabilmente dello scoppio del pneumatico posteriore.
Batteva violentemente il capo sul lato sinistro e rimaneva stordito a ridosso della mezzeria. Prontamente soccorso da altri ciclisti che sopraggiungevano, allertato il 118, alle ore 12:45 il traffico veniva bloccato dal sopraggiungere dell'automedica e dell'ambulanza, Croce Verde Alto Appennino.
In coda con altri automobilisti e numerosi motociclisti osservavo l'arrivo di due auto della polizia locale, e successivamente dell'elicottero del 118, che atterrava a poco più di una decina di metri di distanza numerosi paramedici e il medico arrivato per primo da Castelnovo, soccorrevano il ciclista, ancora sdraiato supino sull'asfalto. Gli veniva chiesto il nome, e seppur a fatica, riusciva a menzionare.
Dopo oltre quarantacinque minuti, alle 13:25, dopo averlo stabilizzato, si decideva di caricare lo sfortuato ciclista sull'ambulanza, che proseguiva verso l'Ospedale Sant'Anna. Compreso che l'infortunato non era in pericolo di vita, molti i sospiri di sollievo.
Nell'attesa assieme ad un agente della Polizia dell'Unione, chi scrive stava parlando con un altro ciclista fermatosi per soccorre l'incidentato e dopo pochi minuti, anche alla sua bicicletta, appoggiata a lato strada, nell'erba, scoppiava lo pneumatico anteriore. Da qui l'invito a non gonfiare oltre il prescritto gli pneumatici; in montagna la pressione atmosferica scende, e, combinandosi con il sole ormai estivo, l'asfalto caldo e le sollecitazioni di una discesa nella quale si superano anche i 70 chilometri all'ora, la pressione degli stessi sale pericolosamente.
(Alessandro Raniero Davoli)