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Women’s voices: Candace Pert and Gala Éluard Dalì.Speakeasy a cura di Giada Belli e Chiara Sorbi

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico "Cattaneo-Dall'Aglio"e Redacon tramite la rubrica Speakeasy curata direttamente dagli studenti dell'anno 2020-2021.

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Giada Belli e Chiara Sorbi

Candance Pert

Candance Pert was born in Manhattan on 26 June 1946, she graduated in biology at Bryn Mawr College, in Pennsylvania and became a neuroscientist. While she was a graduate student at Johns Hopkins University, Candace Pert made an important scientific discovery when she identified the receptor that allows opiates to lock into the brain. This game-changing neuroscience revelation was so important that it  was recognised by an important professor.

A photo of Candace Pert(una foto di Candace Pert)

Incredibly, this discovery was not recognised as Candace’s, but was attributed to her professor Dr. Solomon Snyder. When Pert wrote a letter of protest to the award committee outlining the important role she had played in this discovery, Dr.Snyder 'mansplained” in response, “That’s how the game is played.” He was referring to the commonly occurring act of ignoring a woman’s contribution and instead a male would take full credit publicly.

Receptor that allows opiates to lock into the brain(recettore che permette agli oppiacei di bloccarsi nel cervello)

Of course, men like Dr. Snyder have been playing this game for centuries. But we now have an obligation to call a halt to this discrimination which resounds through history, “his history”. This fact continues in all aspects of  modern academia and today’s workplace.

I think we have to pay tribute to brilliant women, because greedy men have been celebrated enough!

Gala Éluard Dalì

A photo of Gala Éluard Dalì(una foto di Gala Éluard Dalì)

The story of Gala Éluard Dalí, whose real name was Elena Ivanovna Diakonova, is the story of a woman who lived her entire life in the shadow of her talented husband, Salvador Dalí.

Gala was born in Russia in 1894. Thanks to her mother’s second husband she attended several schools and academies and she achieved a good level of education.

"Galatea of the Spheres": painting by Salvador Dalì ("Galatea con sfere": dipinto di Salvador Dalì)

She was a highly intuitive woman, who was able to recognise artistic and creative genius, and had relationships with a number of intellectuals and artists. In 1929 Gala met Salvador Dalí for the first time. When the painter met Gala it was love at first sight and Gala was indeed to remain forever at the painter's side. She followed him to Paris and in 1958 they got married.

Gala was Dalí's muse and in fact she was the protagonist of many of his paintings. In the course of 1937 Gala assumed greater power, holding the position of Dalí’s manager. She got many artistic contracts for her husband and she took care of the accounts and dealt with galleries and merchants. Moreover, she encouraged him to paint and had enormous influence on his artistic production. However, today Gala is remembered only as Dalí's muse and not for her influence in her husband's art and for the great help she gave him.

In conclusion, I believe that’s very unfair, because she was really talented but she was not given the importance she deserved. She was only ‘used’ as a knick knack and put on a pedestal for hours to be drawn in the paintings of the famous artist Salvador Dalí. Now it is time for women’s ‘revenge’: we must show our potentialities and abilities and stop hiding!

(Giada Belli e Chiara Sorbi, classe 4ªQ)

 

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Candace Pert

Candace Pert nacque a Manhattan il 26 giugno 1946, si laureò in biologia al Bryn Mawr College, in Pennsylvania, e fu una neuroscienziata. Mentre era una studentessa laureanda alla Johns Hopkins University, Candace Pert fece un'importante scoperta scientifica: identificò il recettore che consente agli oppiacei di attivarsi nel cervello. Questa rivelazione rivoluzionaria della neuroscienza fu così importante da essere riconosciuta da un famoso professore.

Incredibilmente, la sua scoperta non fu riconosciuta a Candace, ma al suo professore, il dottor Solomon Snyder. Quando Pert scrisse una lettera di protesta al comitato per il premio delineando il ruolo importante da lei svolto nella scoperta, il dottor Snyder "spiegò" in risposta," È così che si gioca ". Si riferiva all'atto comune di ignorare il contributo di una donna mentre un uomo si prendeva pubblicamente tutto il merito.

Ovviamente uomini come il dottor Snyder giocano a questo gioco da secoli. Ma ora abbiamo l'obbligo di porre fine a questa discriminazione che viene da lontano, "la sua storia". Questo fatto continua in tutti gli aspetti del mondo accademico moderno e del posto di lavoro di oggi. Penso che dobbiamo rendere omaggio alle donne brillanti, perché gli uomini avidi sono stati celebrati abbastanza!

Gala Éluard Dalì

La storia di Gala Éluard Dalì, il cui vero nome era Elena Ivanovna Diakonova, è la storia di una donna che visse la sua intera vita nell’ombra del suo talentuoso marito, Salvador Dalì. Gala nacque in Russia nel 1894. Grazie al secondo marito di sua madre ebbe la possibilità di frequentare diverse scuole ed accademie, raggiungendo un buon livello di istruzione.

Era una donna molto intuitiva, in grado di riconoscere il genio artistico e creativo e infatti ebbe rapporti con una serie di intellettuali ed artisti. Nel 1929 Gala incontrò Salvador Dalì per la prima volta. Quando il pittore incontrò Gala fu amore a prima vista e la donna era certa che sarebbe rimasta per sempre al fianco del pittore. Lo seguì fino a Parigi e nel 1958 si sposarono.

Gala era la musa di Dalì e infatti fu la protagonista di molti dei suoi dipinti. Nel corso del 1937 Gala assunse un maggiore potere, ricoprendo la posizione di manager di Dalì. Ottenne molti contratti artistici per suo marito e trattò con gallerie e mercanti. Inoltre lo incoraggiò a dipingere ed ebbe un’enorme influenza sulla sua produzione artistica. Nonostante ciò, oggi Gala è ricordata solo come la musa di Dalì e non per la sua influenza nella carriera artistica di suo marito e per il grande aiuto che gli diede.

In conclusione, penso che tutto ciò sia molto ingiusto, perché Gala era davvero talentuosa ma non le fu data l’importanza che meritava. Fu solamente ‘utilizzata’ come soprammobile e messa su un piedistallo per ore per essere dipinta nei quadri del famoso artista Salvador Dalì.Ora è il momento della rivincita delle donne: dobbiamo mostrare le nostre potenzialità e capacità e smettere di nasconderci!

(Giada Belli e Chiara Sorbi, classe 4ªQ)

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