San Pancrazio, patrono civico di Castelnuovo, nacque in Anatolia nel 289 d.C. e morì martire a soli 14 anni, nel 304 d.C. a Roma, durante le persecuzioni di Diocleziano.
Nel luogo della sua decapitazione, fu costruita una basilica ed il Papa incaricò i Benedettini di diffondere il culto del Santo in Italia e in Europa.
Nella nostra zona, i monaci Benedettini erano ben presenti e possedevano un castello, donato loro nel 1111 da Matilde di Canossa e situato, con buona probabilità, sul monte (Monte Castello) sovrastante quello che all’epoca era il piccolo borgo di Castrum Novum.
La ‘cappella’ del castello, probabilmente dedicata a San ‘Brancazio’, era anche la chiesetta del borgo.
Dopo la distruzione del castello e della chiesetta, dovuta a vicende naturali e belliche, l’oratorio – nel ‘500 – venne ricostruito più a valle e non più dentro le mura del borgo, ad opera della famiglia più facoltosa del paese.
E’ questo l’oratorio che, ancora oggi, possiamo vedere in Via 1^maggio, anche se esso è ora dedicato a Santa Maria Maddalena; i documenti emersi fino ad oggi non ci consentono di fornire risposte precise sul passaggio di titolazione.
In passato, almeno fino agli anni ’30 del secolo scorso, la devozione popolare a S.Pancrazio si esprimeva, il 12 maggio (data presunta della morte) di ogni anno, con una funzione religiosa che si concludeva portando in processione il quadro del Santo attraversavo le strade del paese.
Ora quel quadro, opera del pittore reggiano Orazio Perucci (1549-1624), è collocato in uno degli altari laterali della chiesa parrocchiale di Santa Maria Assunta. In questa chiesa, oggi alle ore 18, verrà celebrata una santa Messa per rinnovare la memoria di questo Santo, così come per secoli hanno fatto i castelnovesi che ci hanno preceduto, e per affidare a lui la nostra Comunità.
Sull'argomento, si veda anche:
Corrado Giansoldati, L'oratorio di S.Maria Maddalena è più antico di quanto si supponesse finora, L'Archivio racconta 6
