Una folla commossa, radunata davanti alla Chiesa di San Cassiano di Baiso, ha atteso l'arrivo di Annalisa Vecchi, scomparsa a soli 47 anni in seguito a una malattia incurabile. La Santa Messa, officiata da don Luigi, don Bogdan e don Giammaria Peretti, è stata animata dal coro inter-parrocchiale. Tra le tanti voci, quella di Arianna, una delle figlie di Annalisa che, sostenuta dalla sorella Martina, ha voluto regalare alla mamma la sua voce delicata, cantando una canzone durante la distribuzione dell'eucarestia.
A mani intrecciate per farsi forza, Fabio, Martina e Arianna hanno ringraziato la loro mamma per tutto ciò che ha insegnato loro, per il suo esempio e per la sua capacità di accogliere.
Giunto appositamente da Verona, nell'omelia don Gianmaria ha ricordato l'importanza della fede, sottolineando che "Annalisa, conosciuta durante la Missione Giovani, è cresciuta nella fede. La malattia l'ha sicuramente piegata, ma non l'ha abbattuta: la sua grande fede le ha permesso di barcollare sulla vita, ma di non cadere". Anche i tanti amici di San Cassiano hanno voluto ricordarla con preghiere e parole toccanti. "Sarai la Mamma albero, perché le tue radici saranno talmente profonde da continuare a vivere nella nostra terra".
Al termine della funzione religiosa si è formato un lungo e silenzioso corteo che ha proceduto a piedi verso il cimitero locale, sito di fronte all'abitazione di Annalisa. La famiglia ha scelto di devolvere le offerte raccolte in questa occasione al Day Hospital Oncologico dell'ospedale di Castelnovo nè Monti.