La storia di Lodovico Tonelli
Arrigo Tonelli, meglio conosciuto come Lodovico Tonelli, è nato il 19 marzo 1896 nella piccola borgata della Gavia, nel comune di Baiso.
Ludovico, purtroppo, è stato vittima della deportazione in Germania: durante il 1944 molti giovani uomini italiani venivano sequestrati dai tedeschi e deportati nei campi di lavoro.
Il 30 luglio 1944 Lodovico, mentre stava lavorando come cantoniere sulla strada di Pontedolo, come dipendente della Provincia di Reggio Emilia, venne rapito dai soldati tedeschi insieme ad altri abitanti di borgate limitrofe, tra cui un certo Schenetti di Debbia. Li sequestrarono e li portarono a lavorare nei campi di lavoro come deportati civili a Kala, in Germania. La moglie di Lodovico, Faustina Dallari, consapevole del pericolo, vedendo il marito costretto a marciare insieme ad altri deportati, gli si era avvicinata cercando di porgergli un maglione per ripararsi dal freddo, ma venne bloccata con la forza da un soldato tedesco. Quella fu l’ultima volta che Faustina vide il suo Lodovico. Molte mogli in quei giorni furono costrette ad abbandonare i propri mariti senza neanche sapere se prima o poi sarebbero tornati a casa.
Lodovico è stato prigioniero per ben duecento giorni. Sono stati giorni molto lunghi e faticosi, durante i quali era costretto ai lavori forzati, tra cui scavare gallerie sottoterra e realizzare industrie belliche. Tanto lavoro molto pesante, ma in cambio, nel campo era distribuito ben poco cibo. Molte persone morivano lì a causa della fame, delle malattie o degli sforzi troppo pesanti. Purtroppo anche Lodovico morì lì, esattamente il 15 febbraio 1945. I familiari vennero a conoscenza del decesso grazie a una comunicazione che era arrivata a casa. Il compagno di prigionia di Lodovico, il signor Schenetti, confermò alla moglie il suo decesso a causa della fame.
La sua famiglia, mentre Lodovico era internato a Kala, ha compiuto gesti davvero eroici: Faustina e la figlia portavano di nascosto il cibo ai partigiani che si nascondevano dagli aguzzini tedeschi sulle rive del fiume Secchia.
I figli, intorno agli anni sessanta, si sono recati a Kala per cercare informazioni su Lodovico, ma sfortunatamente non hanno ottenuto alcun risultato.
Una certezza che i familiari del signor Tonelli ancora non hanno riguarda la sua data di morte: l’istituto di ricerca Istoreco afferma che Lodovico sia morto il 2 agosto 1945 mentre, dalle informazioni giunte alla famiglia, la data sembrerebbe quella del 15 febbraio 1945.