E’ bastato che un poco di sole rischiarasse le grigie giornate di questi giorni e, come di consueto, le strade del nostro Appennino si sono riempite di “centauri” a caccia di un poco di svago. Purtroppo non è andata bene per tutti, così si è registrato il primo incidente stradale in moto che, fortunatamente, dopo i primi momenti di seria preoccupazione è rientrato in un codice di gravità più ordinario.
Si tratta di un 50enne residente a Scandiano, che a bordo della sua moto - una Augusta “Brutale” - ha mal affrontato una curva nei pressi di Acquabona, sulla strada statale 63, per cadere poi a terra e finire nel sottostante argine.
Sul posto, oltre ad un’autoambulanza della Croce Verde dell’Alto Appennino ed all’automedica, anche l’elisoccorso che ha poi trasportato il ferito all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. Ora toccherà agli agenti della Polizia stradale di Castelnovo ne’ Monti, giunti sul posto, cercare di capire il motivo per cui il centauro è caduto a terra e stabilire eventuali responsabilità.
E via alla nuova stagione di moto e incidenti. Vi ricordate lo scorso anno? Speriamo che quest’anno coloro che verranno in montagna siano dotati di tanto buon senso e prudenza.
Sicuramente una parte dei centauri dovrebbe andare più piano, ma le strade sono sporche, piene di ghiaino e asfalto sbriciolato, soprattutto le strade provinciali che come di consueto versano in condizioni indecenti. E questo è pericolosissimo per tutti i mezzi a due ruote, bici comprese, che in curva perdono l’aderenza, anche andando piano. Buona guarigione al ferito.
Se le strade sono sporche a maggior ragione DEVI andare piu’ piano. Invece vediamo moto sfrecciare come fossero in pista al Mugello. Un mio amico centauro mi racconta che, molti di loro, quando si abbassano la visiera gli si accende l’adrenalina x il gusto della velocita’. Per me gli si spegne in cambio qualcosa.
Concordo con la guarigione del ferito. Speriamo si riprenda in tempi brevi senza conseguenze gravi. Ok anche per lo stato delle strade, ma proprio per questo occorre maggiore prudenza e velocità più moderate. Ricordiamoci il binomio: causa – effetto.