Home Cultura #StopAsianHate. Speakeasy a cura di Aya Essadiki e Giorgia Bertolani

#StopAsianHate. Speakeasy a cura di Aya Essadiki e Giorgia Bertolani

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Continua la collaborazione tra il liceo linguistico “ Cattaneo-Dall’Aglio” e Redacon tramite la rubrica “Speakeasy” curata direttamente dagli studenti dell'anno 2020-2021.

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Aya Essadiki e Giorgia Bertolani

Hello Everybody!

Today we would like to talk about what’s happening to the Asian community in America.

In the last year, since the pandemic started, the number of violent actions against the Asian community had an increase of 150%, with almost 3800 deaths. The number of reports of episodes of violence or bullying against Asian people born or emigrated to America has increased drastically because they’re accused of being the cause of Covid-19.

The last episode was the massacre of Atlanta, on March 16th, where a man shot 8 women: 6 of them were Asians. Hundreds of people have demonstrated outside the Capitol building of Georgia to demand justice for these victims and to ask for an end to the meaningless hatred towards Asians. President Joe Biden himself condemned the shooting as well as anti-Asian hate.

Una ragazza asiatica che protesta in strada

America is sadly known to have a long history of racism, a serious problem which hasn’t been resolved yet and which politicians have never really taken actions against. Former President Donald Trump himself often exploited the discriminations and the hatred felt by Americans towards other races to move away any blame from the White House. He underestimated racism and made it socially acceptable. We saw it last year with the murder of George Floyd and the movement “Black Lives Matter”, which denounced racism against black people.

Trump also used the hate towards Asian people to put the blame on them for the current health emergency: he referred to Covid-19 as kung flu or China virus and used many other racist terms, making Asian-Americans an easy target for all the people who are racist and trust everything he says.

Many minorities in America are done with White supremacism that distinguishes the country and they have started to speak out against it, asking for respect. This situation has led to many protests and to the birth of the movement “Stop Asian Hate”, which is quickly spreading all around the world through social media. It is also sustained by many celebrities of  different races who want to underline the need of fighting against racism in America once and for all.

Donne asiatiche-americane che protestano

Celebrities like Kim Kardashian, Sandra Oh, Katy Perry, James Corden, Bella Hadid, Miley Cyrus, Halsey and many others have denounced the situation and supported the cause through their social profiles. Even the Korean boyband BTS expressed their thoughts and feelings about hate crimes against Asian people, since they’ve experienced and faced countless discriminatory episodes themselves. “We send our deepest condolences to those who have lost their loved ones. We feel grief and anger”, they write in a letter on Twitter. “We recall moments when we faced discrimination as Asians. We were even asked why Asians spoke in English”.

It’s clear that this situation is becoming more and more unbearable and it’s time to do something effective once and for all.

(Aya Essadiki e Giorgia Bertolani, Classe 5ªQ)

 

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Ciao a tutti!

Oggi vorremmo parlare di ciò che sta succedendo ultimamente alla comunità asiatica in America.

Diverse persone di ogni razza protestano insieme in America

Nell’ultimo anno, dall’inizio della pandemia, il numero di azioni violente contro la comunità asiatica è aumentato del 150%, con quasi 3800 persone morte. Il numero di denunce di episodi di violenza o bullismo contro le persone asiatiche nate o emigrate in America è aumentato drasticamente, perché sono accusate di essere la causa del Covid-19.

L’episodio più recente è stato il massacro di Atlanta, il 16 marzo, dove un uomo ha ucciso 8 donne sparando loro: 6 di queste erano asiatiche. Centinaia di persone hanno manifestato fuori dal Campidoglio della Georgia per chiedere giustizia per queste vittime e per chiedere la fine del disprezzo senza senso nei confronti degli asiatici. Joe Biden stesso ha condannato la sparatoria così come l’odio anti-asiatico.

La lettera dei BTS pubblicata su Twitter (coreano)

L’America è tristemente nota per avere una lunga storia di razzismo, un serio problema che non è ancora stato risolto e per il quale i politici non hanno mai veramente preso provvedimenti. L’ex presidente Donald Trump stesso sfruttò diverse volte le discriminazioni e l’odio degli americani nei confronti di altre razze per allontanare ogni colpa dalla Casa Bianca. Ha sottovalutato il razzismo e l’ha reso socialmente accettabile. Lo abbiamo visto l’anno scorso con l’omicidio di George Floyd e la nascita del movimento “Black Lives Matter”, che ha denunciato il razzismo contro i neri.

Trump ha anche usato l’odio verso le persone asiatiche per incolparli dell’emergenza sanitaria in corso. Ha fatto riferimento al Covid-19 come influenza Kung fu o virus della Cina e molti altri termini razzisti, rendendo gli asiatici americani un bersaglio facile per tutte le persone che sono razziste e che si fidano di tutto ciò che dice.

La lettera dei BTS pubblicata su Twitter (inglese)

Molte minoranze presenti in America si sono stancate del suprematismo bianco che distingue il paese e hanno iniziato a protestare contro ciò, chiedendo rispetto. Questa situazione ha portato a molte proteste e alla nascita del movimento “Stop Asian Hate” (Stop all’odio asiatico), che si sta rapidamente diffondendo in tutto il mondo attraverso i social media. È sostenuto anche da molte celebrità di razze diverse, che vogliono sottolineare il bisogno di combattere contro il razzismo in America una volta per tutte.

Celebrità come Kim Kardashian, Sandra Oh, Katy Perry, James Corden, Bella Hadid, Miley Cyrus, Halsey e molte altre hanno denunciato la situazione e sostenuto la causa attraverso i loro profili social. Anche la boyband coreana BTS ha espresso i suoi pensieri e i sentimenti sui crimini d’odio contro gli asiatici, dato che loro stessi hanno vissuto e affrontato innumerevoli episodi discriminatori. “Inviamo le nostre più profonde condoglianze a coloro che hanno perso i loro cari. Proviamo dolore e rabbia”, hanno scritto in una lettera su Twitter. “Ricordiamo momenti in cui abbiamo affrontato la discriminazione come asiatici. Ci è anche stato chiesto il perchè gli asiatici parlavano in inglese”.

È chiaro che questa situazione sta diventando sempre più insopportabile ed è ora di fare qualcosa di efficace una volta per tutte.

(Aya Essadiki e Giorgia Bertolani , Classe 5ªQ)

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