nella caverna aperta alla scogliera
fieno di prato profumato e fresco
raccolto e steso nell'ultima sera
In volo, moltitudini di uccelli
cantano solo...non cacciano più
si librano nel sole i pipistrelli
eternamente liberi dal buio
Scroscia e tintinna l'acqua di sorgente
non ho più sete ma mi laverò
l'immenso tutto illumina la mente
sono arrivato e qui riposerò
Il corpo, nello specchio del ruscello
è l'ombra azzurra di un bimbo felice,
nella vallata un quieto ritornello
l'eco di un canto che...racconta e dice.
La notte si è portata via il dolore
non più traccia di affanni e delusioni
l'odio è stato sconfitto dall'amore
è molto meglio delle mie illusioni!
Ora il mio tempo non sarà sprecato
costruirò un mondo che non sparirà
niente sarà superfluo e abbandonato
e darò asilo a gente che verrà!
Riuscire a immaginare il mio risveglio!
quando sarà annientata ogni realtà
è la vittoria di ogni desiderio
venga la morte...non mi fermerà!.
Da " La Cultura dell'Alba" inedita Diritti Riservati.