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I cento perchè del riconoscimento Unesco alla Riserva di biosfera dell’Appennino tosco – emiliano

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Sabato 27 marzo il il Club per l'Unesco di Carpineti ha  presentato il libro "Paesaggi Colori Persone - Il Parco Nazionale e la Riserva di Biosfera Appennino Tosco Emiliano" di Luciano Cremascoli. Il webinar è stato condotto da Chiara Torcianti che ha coordinato gli interventi di Ugo Pellini e Rachele Grassi che si hanno dialogato con l'autore.
A riguardo si riportano alcune considerazioni del Presidente Fausto Giovanelli
“Conoscere e far conoscere i cento perché del riconoscimento Unesco e i cento valori depositati in ogni metro della nostra terra”.
È questo il primo impegno che abbiamo sentito e proposto a tutti a partire dall’ 11 giugno 2015 in cui a Parigi nel Consiglio MaB, International Co-ordinating Council of the Man and the Biosphere Programme (ICC) l'Unesco ha solennemente riconosciuto l'Appennino tosco - emiliano come Riserva Mondiale dell'Uomo e della Biosfera.
“Conoscere e far conoscere” è fondamentale per capire, per amare, per sentire appartenenza, per provare orgoglio, per ispirare comportamenti e progetti; progetti di azione e progetti di vita. Non è missione facile. La nostra area designata come Riserva dell’Uomo e della Biosfera è una città della natura e della storia, è un caleidoscopio di stagioni e tessere di paesaggio; è una costellazione con molti centri e movimenti gravitazionali. Quasi impossibile fissarla in un'immagine sola. Molto difficile anche convincere ogni singola comunità che si vive come una stella ad esplorare e considerare al proprio pari le altre stelle, più vicine e più lontane.
Fuor di metafora, l’intento di “conoscere e far conoscere”, facile da enunciare è difficile da realizzare. Serve impegno, serve continuità, serve pluralità di approcci, linguaggi e strumenti.
Tra questi la fotografia e magari la raccolta di fotografie è uno dei più immediati e diretti, forse tra i più efficaci a sintetizzare in un istante, pensieri, parole, azioni ed emozioni. MaB non è contemplazione della bellezza. Ma la bellezza c'è e non è una bellezza fine a se stessa quella che la fotografia e l’autore vuole

documentare, la bellezza, parla emoziona ed ispira ad agire.
Questo libro è un viaggio di esplorazione, documentazione e interpretazione dei nostri territori MaB attraverso la narrazione poetica della fotografia. Ringraziamo per questo l'autore e auguriamo ai lettori di trovare conoscenza e sapere, emozioni e ispirazioni nei luoghi, nella storia e nelle persone rappresentate
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Fausto Giovanelli Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco – Emiliano