Riceviamo e pubblichiamo
Tra progetti e sogni
Comincio dalla fine: il comune di Villa Minozzo ha ottenuto un grosso finanziamento per un progetto di sviluppo dell’ostello e non solo.
Andiamo con ordine…
Un paio di anni fa, con la precedente amministrazione comunale, fu elaborato un progetto ad opera di Roberto Mariani per l’ampliamento della struttura, con ammodernamenti e idee di nuovi servizi. Il comune partecipò ad un bando europeo, ma non arrivò tra i destinatari del finanziamento e il progetto rimase solo su carta. Per progettare il turismo servono idee, tempo e investimenti e questi ultimi non sono arrivati.
Resisto, dunque sono!
Lo psicologo Pietro Trabucchi nel suo libro “Resisto dunque sono” definisce una persona resiliente quando questa è in grado sia di persistere nel perseguire obiettivi sfidanti, sia di riuscire a fronteggiare efficacemente le difficoltà che si frappongono, cioè la capacità di reagire agli eventi negativi con un atteggiamento di fiducia ed ottimismo, trasformando gli ostacoli e i cambiamenti in opportunità.
Chi crede nell’Appennino è assolutamente resiliente perché con tenacia, passione e anche un po’ di incoscienza vive, lavora, abita questo territorio, incurante delle difficoltà, delle fatiche, delle opinioni diffuse di sfiducia. In questo scenario trovo il mio posto come imprenditrice del turismo.
Le notizie, quelle belle
Tante idee e voglia di fare in modo creativo e alternativo mi hanno accompagnato in questi anni di attività. Insieme a gratificazioni nell’accoglienza degli ospiti che lasciano ottime recensioni del loro soggiorno in ostello e agli eventi che organizzo nei vari momenti dell’anno, aggiungendo le competenze acquisite in vari corsi di aggiornamento, incontri con professionisti ed enti locali, apprezzando le occasioni di nuove relazioni umane, ho portato avanti il mio lavoro anche quando si sono presentate difficoltà e incertezze. Per progettare il turismo serve una visione ampia e competente.
Poi a fine Novembre 2020, anno a dir poco complicato, ricevo una telefonata dal vice sindaco Dante Rabacchi che mi comunica che l’attuale amministrazione ha rispolverato le carte e ha trovato i fondi per sviluppare il progetto di cui sopra! Il primo a cui ho comunicato la straordinaria notizia è Bobo, Roberto Mariani. Si meritava di saperlo immediatamente visto l’impegno, la creatività e la partecipazione che ha messo nella stesura di questo progetto/sogno. Appena mi sono ripresa dalla sorpresa ho sentito il sindaco Elio Sassi e il presidente del Parco Fausto Giovanelli (l’ostello è Centro Visita del Parco Nazionale Tosco-Emiliano) per condividere le prime considerazioni sul da farsi.
Progettare il turismo senza dimenticare la comunità
Credo fermamente che questo sia una grande occasione per il paese intero. Sologno avrà la possibilità di fare un salto di qualità, creando nuovi servizi per turisti e per la comunità, nuovi posti di lavoro e speranze per nuovi insediamenti. Unitamente agli investimenti della “Pro loco paese di Sologno” l’offerta sarà completa e diversificata.
In un periodo difficile come questo, tra pandemia e incertezze governative, continuo a pensare al valore aggiunto di gestire una struttura di proprietà pubblica (Comune), con in essere una convenzione con altro ente pubblico (Parco) che rappresentano politicamente e amministrativamente il nostro territorio bello e complicato e che in futuro potrà vedere il succedersi nella gestione passando di mano a qualche altra/o intrepida/o imprenditrice/ore del posto.
Chiedo a tutti di incrociare le dita!
A cura di Angela Delucchi, titolare Ostello “La Scuola”
complimenti agli amici di SOLOGNO ed all’Amministrazione comunale di VILLA MINOZZO per questo importante traguardo,e bravo “BOBO MARIANI” tecnico dalle amplie vedute……..le chiome dei “solognesi” nella foto dell’inaugurazione semplicemete favolose!!!!!
marco bertoia
Marco Bertoia