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Il triduo pasquale nella zona pastorale di Felina

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Riceviamo e pubblichiamo

 

28.03.2021 Domenica delle Palme – anno B

 

Introduzione alle letture

Is 50,4-7:
Il profeta anticipa nella sua esperienza vitale tutto ciò che è proprio del Messia.

Fil 2,6-11:
L’apostolo ci annuncia l’umiltà del nostro Dio e Signore Gesù Cristo.

Mc 14,1-15,47:
In questa narrazione finalmente viene svelata la persona e la missione di Gesù: ormai non ha più senso il “segreto messianico”.

Salmo Responsoriale Sal 21,8-9; 17-18a; 19-20; 23-24:
Le parole del salmista ben si adattano ai sentimenti e alle vicende di Cristo nella sua dolorosa passione.


 

Calendario settimanale

 

Con il passaggio all’ora legale (28 marzo) le sante messe vespertine, da lunedì 29, saranno celebrate alle ore 16.30 alle ore 18.30.

Domenica 28 Marzo domenica delle Palme
ore 15,30 16,30 A Gatta sarà presente un confessore.

Tutte le celebrazioni del triduo pasquale saranno a Felina
in chiesa parrocchiale

Giovedì 1 Aprile
ore 20,30 Santa Messa nella CENA del SIGNORE.

Venerdì 2 Aprile
ore 8,00 Preghiera delle lodi (chiesa parrocchiale Felina)
ore 15,30 Via Crucis
poi fino alle ore 18,30 spazio per le confessioni
ore 20,30 Celebrazione della Passione del Signore

Sabato 3 Aprile
ore 8,00 Preghiera delle lodi (chiesa parrocchiale Felina)
Dalle ore 15,30 alle 16,30 confessioni (chiesa Villaberza)
Dalle ore 15,30 alle 18,30 confessioni (chiesa parrocchiale Felina)
ore 20,30 “Solenne Veglia Pasquale” (chiesa parrocchiale Felina)

Lunedì 5 Aprile
ore 10,00 Santa Messa a Montecastagneto
ore 18,30 Santa Messa a Felina (Casa Nostra)

 

La CARITAS necessita di: Olio, Biscotti, Farina, Zucchero.
Possono essere consegnati agli incaricati o in parrocchia
Anche le offerte in denaro andranno per l’acquisto di questi beni.


 

Un racconto per l’anima: Paragone
Un bambino si desta dopo una anestesia, e domanda: «Dove sono?».
La madre gli dice: «Sono vicino a te, siamo in clinica». «E perché?». «Tu certo sai che siamo venuti ieri. Tu sei venuto al mondo cieco, ma potresti vedere come gli altri bambini, perciò noi ti abbiamo portato qui. Il medico ha tolto il velo oscuro davanti ai tuoi occhi. Ma la ferita deve ancora sanarsi, tra un paio di giorni possiamo toglierti dagli occhi la fasciatura. Allora potrai vedere per la prima volta me e il mondo intero». «E perché mi avete legato saldamente?». «Affinché non ti muovessi, altrimenti i tuoi occhi avrebbero iniziato a sanguinare e tutto sarebbe stato rovinato».
Al sentire la mamma che gli parla così, nel bambino si forma uno stato d’animo di gioiosa attesa; attesa di una grande felicità: egli è già sano, vedente, ma le bende sono ancora davanti agli occhi. Sente dolore, deve avere pazienza, giacere assolutamente calmo, ma cosa è tutto ciò se fra un paio di giorni tutto andrà bene?
Cosi anche per noi: siamo in attesa della risurrezione, come è risorto Gesù; siamo stati già salvati, guariti, siamo già in una nuova vita. Ma le bende sono ancora dinanzi ai nostri occhi: anche noi dobbiamo ancora sopportare tentazioni, dolori, prove, battaglie. Ma che cosa è mai tutto questo rispetto a ciò che deve venire? Anche noi dobbiamo essere coraggiosi e perseveranti: poi saremo completamente guariti.


 

Per pregare con il Vangelo della prossima Domenica

PASQUA di RISURREZIONE (Anno B)
4 Aprile 2021
Vangelo secondo Giovanni (Gv. 20,1-9)

ll primo giorno della settimana, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di mattino, quando era ancora buio, e vide che la pietra era stata tolta dal sepolcro. Corse allora e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto an-che Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario — che era stato sul suo capo — non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette. Infatti non avevano ancora compreso la Scrittura, che cioè egli doveva risorgere dai morti. Parola del Signore.


 

 

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