Un milione in più nel riparto del Fondo regionale 2021-2023. Sono in arrivo nuovi finanziamenti per le Unioni di Comuni Montani dell’Emilia-Romagna, che ora possono contare su 15 milioni di euro, uno in più in più rispetto al triennio precedente. Risorse preziose che già nei prossimi mesi si tradurranno in progetti nei settori più importanti per questi territori, a partire da viabilità e manutenzione stradale.
La Regione si impegna quindi a mantenere le promesse fatte lo scorso 15 marzo in videoconferenza fra i Presidenti delle Unioni montane e l’Assessore alla Montagna, Barbara Lori. "I finanziamenti saranno fondamentali per ridurre squilibri territoriali e distanze acuite dalla pandemia, oltre a contrastare l'abbandono dei territori e lo spopolamento, problemi questi già presenti prima della pandemia" - afferma l'assessore.
Le risorse sono state assegnate in base alla superficie (60%) e alla popolazione residente (il restante 40%): per quanto riguarda la provincia di Reggio Emilia, all'Unione montana Appennino reggiano vanno i fondi più consistenti, si parla di più di un milione di euro (di preciso 1.318.855,32). 110 mila 500 euro sono invece destinati all'Unione Comuni Val d'Enza e altrettanti 220mila circa all'Unione Tresinaro Secchia.
Entro il 14 maggio i Comuni dovranno presentare alla Regione i propri Programmi triennali di investimento.
“Questi stanziamenti sono un’ulteriore conferma di quanto sia centrale la volontà della Regione di valorizzare la montagna, per garantire sempre maggiori opportunità alle comunità locali, a chi vi abita e lavora- sottolinea l’assessora regionale alla Montagna, aree interne e programmazione territoriale, Barbara Lori-. Scegliamo di investire maggiori risorse, d’accordo con i sindaci dei territori, le Unioni Montane, i Comuni e l'Unione nazionale dei comuni, comunità ed enti montani”.
Tra le misure già adottate dalla Regione: il taglio dell’Irap, gli investimenti per il potenziamento della rete della telefonia mobile nelle zone non coperte e per la banda ultralarga, il bando da 10 milioni di euro per le giovani coppie che acquistano o ristrutturano casa in Appennino (con ulteriori 10 milioni già previsti per il 2021).
“Nel momento in cui stiamo affrontando l’emergenza sanitaria, lavoriamo al dopo-pandemia attraverso la coesione territoriale - sottolinea Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale-. In linea con il Patto per il Lavoro e per il Clima, vogliamo ricucire le diseguaglianze territoriali, soprattutto della montagna e delle aree più periferiche, che minacciano la tenuta anche della nostra regione. Per contrastare questa tendenza bisogna garantire ovunque servizi di prossimità, valorizzando le potenzialità dei territori per attivare nuovi processi di sviluppo”.
Servono interventi urgenti e ben programmati per fermare lo spopolamento della nostra bella e amata montagna.Le città sono ” sature” e se tutti ” scendono a valle” e nessuno si prenderà più cura della montagna,questa rotolerà a valle.Io ho un sogno: che i giovani e meno possano scegliere dove abitare e che non siano messi in condizione di DOVER SCEGLIERE.
Una montanara felice