Davanti ai cancelli di uno strano presente
che sembran serrati senza essere chiusi,
danzan le ombre di giornate da illusi
mentre la rabbia consuma la mente.
Muoversi sempre senza urtare nessuno,
che fragili son come specchi dorati
ornati di stucchi e di smalti sbeccati
promesse volate nel cielo ormai bruno.
La notte ritorna, e porta le stelle
ed è una follia di cercarne più belle
che siamo accecati da fanali e lampioni
ma se li spegniamo avrem costellazioni.
Calan le ombre senza mistero,
che scorre nel buio il tempo più vero
e danza notturna la poesia
che batte nel petto e poi fugge via:
e forse è una rondine che un giorno s'avvia
e libera vola con la vita mia
Luca Sillari
(poesia pubblicata sull'antologia "I voli d'Icaro"
bella e’ un’altra “pillola di ottimismo ” in questo grigiore “covidiano” ciao mamma e papa’ grazie di esistere
anonietta