Non ti fa fede la lastra di marmo fredda e grigia ,
tu che spumeggiavi ingorda dei colori della vita,
non ti fanno fede il battito fermo e le mani glaciali,
tu che amavi il firmamento e i paesaggi autunnali.
Non ti fanno fede i muscoli flaccidi, gli occhi spenti,
il vestito della festa per una festa che non è più festa,
non ti fa fede la parola muta, la voce che non chiama,
le braccia conserte che non sono mai state così congiunte.
Non ti fanno fede questi dimessi versi di poesia brulli e spogli,
tu che romanzavi accanto al fuoco di vestigia e buone novelle,
non ti fa fede lo stare in ozio, dormire troppo per troppo tempo,
tu che albeggiavi in ogni stagione, non ti fa fede il riposo eterno.
Dedicata a nonna Ermenegilda Raffaelli, la cara nonna Arnè!
Da: “LE ORME DEL SILENZIO”
