Come previsto e sarà così per almeno due settimane. Tutta l'Emilia-Romagna, così come Lombardia, Veneto, Marche, Friuli, Piemonte, Lazio, Puglia e la Provincia autonoma di Trento, entra in zona rossa. Complice un Rt salito all'1,34 la cabina di regia e il ministro della Salute, Roberto Speranza, dati alla mano, hanno optato per questa scelta. Infatti, ieri si sono superati i 250 casi per 100.000 abitanti, che impone il massimo livello di mitigazione possibile. E con la zona rossa parte da lunedì 15 marzo.
Lo stesso assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, nella giornata di ieri aveva definito la situazione in essere "preoccupante, problematica e critica".
"A Reggio Emilia la situazione si fa via via più critica. "La pressione si sente, dato che ogni settimana il quadro relativo all'emergenza Covid peggiora", ha spiegato Cristina Marchesi, direttore generale Ausl.
"C'è un impatto forte su tutto quello che è il servizio sanitario - ha spiegato il direttore generale - , dall'attività di tracciamento a quella in ospedale fino al mantenimento della campagna vaccinale - ha continuato -. Stiamo costantemente tra i 250-300 casi al giorno. Quando in fase uno si è presentata questa situazione siamo saltati sulla sedia: oggi, purtroppo, non dico sia la nostra normalità, perché di normale non c'è nulla, però è il punto a cui siamo arrivati. Abbiamo notato che in questi ultimi giorni c'è stata una sorta di stabilizzazione su numeri comunque alti. Chi ci sta 'di fianco' come Province, soprattutto ad est, sta andando anche peggio di noi a livello di casi e decessi, il timore però che questa ondata ci investa c'è. Tutto ciò ci fa pensare che probabilmente siamo in grado di gestire questo urto, a patto di continuare con le vaccinazioni".
Per capire l'entità del fenomeno, ha spiegato la Marchesi, gli accessi giornalieri in pronto soccorso sono stati circa 300 in media. Di questi 45 sono Covid positivi, e la media di ricoveri al giorno per questa patologia si aggira sui 23.
Al Santa Maria a Reggio Emilia 24 posti Covid, su 26, risultano occupati, Ben 4 su 4 a Guastalla. Ciò ha costretto la dirigenza a riconvertire tutto questo reparto dell'ospedale della Bassa in reparto Covid.
Di seguito un breve decalogo su cosa si può e cosa non si può fare in zona rossa.
· Vietato ogni spostamento all'interno del proprio comune, da un comune all'altro, da una regione all'altra comuni
· Consentiti solo gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità
· Coprifuoco dalle 22 alle 5; non è più consentita, all'interno del proprio comune, la visita ad amici o parenti.
· Consentita attività motoria nei pressi della propria abitazione e attività sportiva all’aperto ma solo in forma individuale
· Chiusi i negozi, parrucchieri, barbieri, centri estetici, bar e ristoranti (consentito asporto fino alle ore 22, per i bar fino alle 18, e consegna a domicilio senza restrizioni)
· Chiuse tutte le scuole, asili nido compresi
· Aperti supermercati, Beni alimentari e Prima necessità, Farmacie e Parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie(v. elenco sotto)
NEGOZI APERTI IN ZONA ROSSA
_Commercio al dettaglio_
· Prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari)
· Prodotti surgelati
· Computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici
· Prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati (codici ateco: 47.2), ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione
· Carburante per autotrazione in esercizi specializzati
· Apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4)
· Ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati
· Articoli igienico-sanitari
· Macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio
· Articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati
· Libri in esercizi specializzati, giornali, riviste e periodici
· Articoli di cartoleria e forniture per ufficio
· Confezioni e calzature per bambini e neonati
· Biancheria personale
· Articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati
· Autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori
· Giochi e giocattoli in esercizi specializzati
· Medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica)
· Articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati
· Cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati
· Fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti
· Animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati
· Materiale per ottica e fotografia
· Combustibile per uso domestico e per riscaldamento
· Saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini
· Articoli funerari e cimiteriali
_Commercio ambulante_
· prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati
_Commercio telematico_
· Qualsiasi tipo di prodotto effettuato via internet, per televisione, per corrispondenza, radio, telefono
· Commercio effettuato per mezzo di distributori automatici
_Servizi per la persona_
· Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia
· Attività delle lavanderie industriali
· Altre lavanderie, tintorie